sabato 7 aprile 2012

La cura rigor mortis del monti mario e le proposte di Beppe Grillo



Un amico, Giuseppe, al quale ho inviato il link: http://www.beppegrillo.it/2012/04/italia_illegal_operation/index.html -
mi ha risposto così: "Hai ragione, ma non basta denunciare".

Allora gli ho fatto osservare quanto riportato nel seguito:

Caro Giuseppe,
forse non hai notato che il documento contiene sia la denuncia che la proposta.

"Tra le due strade possibili (tagliare i costi o aumentare le tasse) la cura di Rigor Montis ha scelto la seconda. Scelta inevitabile. Chi è dentro il Sistema non può riformare il Sistema. Quindi non sono nell'agenda del Governo il taglio delle Province, degli stipendi dei parlamentari, dei finanziamenti ai giornali e ai partiti, delle Grandi Opere Inutili (Gronda di Genova, Tav Val di Susa, EXPO 2015 di Milano, ecc.), dei cacciabombardieri americani, delle "missioni di pace" all'estero, della burocrazia."

DENUNCIA:
"Tra le due strade possibili (tagliare i costi o aumentare le tasse) la cura di Rigor Montis ha scelto la seconda. Scelta inevitabile. Chi è dentro il Sistema non può riformare il Sistema."

PROPOSTA:
"Nell'agenda del Governo ci dovrebbero essere il taglio delle Province, degli stipendi dei parlamentari, dei finanziamenti ai giornali e ai partiti, delle Grandi Opere Inutili (Gronda di Genova, Tav Val di Susa, EXPO 2015 di Milano, ecc. - Metro C di Roma [n.dr.] -), dei cacciabombardieri americani, delle "missioni di pace" all'estero, della burocrazia."

E' ovvio che la PROPOSTA vale solo nel caso in cui al governo ci vada chi è esterno al sistema. Gli Italiani iniziano a capirlo. Per questo motivo tra i partiti si ventilano strane idee, come quella di procrastinare le elezioni politiche del 2013.

In fondo con l'elezione di Monti a capo del governo ci hanno già espropriato della democrazia senza colpo ferire e hanno avuto la dimostrazione che gli Italiani non si sono ribellati più di tanto. Nulla di più facile, perciò, che vogliano provare a "scipparci" anche le elezioni dell'anno prossimo. Così saremmo definitivamente “cucinati a puntino”.

Ciao, Paolo

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Post Scriptum:

Nel post di Beppe Grillo, inviatomi da Paolo, ho notato che si inneggia all'abolizione delle Province.. cosa di cui non sono d'accordo, per motivi di carattere bioregionale... ed inoltre se proprio bisogna risparmiare sugli enti locali allora è meglio eliminare le Regioni. Vedi articolo:

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/06/17/nico-valerio-e-paolo-d%E2%80%99arpini-ecco-come-risparmiare-sulla-gestione-della-cosa-pubblica-%E2%80%9Critornare-in-comune-ed-in-provincia-abbandonando-la-regione-%E2%80%9D/

Paolo D'Arpini

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