mercoledì 23 agosto 2017

La memoria fa male... gli USA cancellano il proprio passato


Risultati immagini per Charlottesville distruzione statue

Trovo chiaramente ingannevole e fuorviante l'azione dei "liberaloidi" che deviano l'attenzione di tutta una fascia di popolazione degli USA dai problemi reali, impegnandosi in una pazzesca negazione della stessa storia nord-americana. Abbattere le statue di personaggi storici legati all'ex-Confederazione del Sud, come Robert Lee, protagonisti di fatti avvenuti oltre 150 anni fa ed ormai affidati alla storia, serve a far dimenticare le responsabilità dei politicanti liberal e neo-cons, le guerre di aggressione imperialista da loro promosse, la subordinazione alla grande finanza ed al sionismo, le ingiustizie sociali evidenti. 

Io stesso ho assistito alla TV italiana alla scena pazzesca di una statua di un soldato confederato abbattuta e poi presa a calci e ricoperta di sputi da una folla inferocita. 

Questa rabbia andrebbe indirizzata verso ben più concreti e nobili obiettivi. Per tutto questo consiglio di leggere "Controstoria del Liberalismo" di Domenico Losurdo. Forse la provocazione di Trump: "se abbattete la statua di Lee dovreste abbattere anche quelle di Jefferson e Washington", non è del tutto ingiustificata..

Vincenzo Brandi

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P.S. 

"Un appunto a latere  riguarda la figura di Thomas Jefferson, di cui non sono sottolineati a sufficienza i lati oscuri. Jefferson era un proprietario di schiavi, così come Washington. Nella Costituzione americana del 1776, da lui scritta, è previsto il mantenimento dell'istituto della schiavitù. Jefferson si schierò contro la rivolta degli schiavi neri di Santo Domingo guidata dai "Giacobini Neri" Touissaint Louverture e Desalines ed offrì il suo aiuto ai colonialisti francesi che tentavano (inutilmente) di soffocare la rivolta.

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Integrazione di Jimmie Moglia: 

Per chi interessasse, ero in contatto con gente che a Charlottesville era andata per dimostrare contro la riscrittura della storia. In base alla loro cronaca e a una verifica quanto possibile obiettiva, ho scritto un articolo sull'argomento, "Le Due Americhe di Charlottesville."
http://sakeritalia.it/america-del-nord/le-due-americhe-di-charlottesville/
Per aspera ad astra,
Jimmie


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Integrazione di Piotr: Se non mi ricordo male Jefferson ("Ogni uomo ha diritto alla felicità" - sic!) aveva avuto un figlio da una sua schiava nera e ha mantenuto entrambi (o per lo meno sicuramente lei) in stato di schiavitù. Il grande "emancipatore"  Lincoln aveva dichiarato che il suo intento era mantenere l'integrità degli USA, preferibilmente senza dover abolire la schiavitù. Ma se era nercessario, per il suo fine, abolire la schiavitù, lo avrebbe fatto. L'abolizione della schiavitù era un mezzo, non un ideale. Infatti continuò comunque a sostenere la superiorità razziale bianca. A parte il fatto che il vero fine dei Nordisti era quello di sbarazzarsi dei gentiluomini cotonieri del Sud che sostenevano l'egemonia mondiale britannica sul commercio, la finanza e i processi di accumulazione, che agli industriali del Nord andava ormai molto stretta, questi miti "antiraazzisti" sono, per l'appunto miti, miti sociali usati per divertere l'attenzione. Gli eventi di Charlottesville fanno parte della pantomima identitaristica della sinistra neo-liberal-cons statunitense.
Invito caldamente a rileggere quanto Pier Paolo Pasolini scriveva sulla "reazione prima" (cioè quella che tira le fila e che coi termini di adesso potremmo definire "sorosiana") e la "reazione seconda" cioè l'utile idiota di destra che si contrapponeva agli utili idioti di sinistra, entrambi a farsi la guerra assecondando le finalità nascoste della "reazione prima".

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