giovedì 24 agosto 2023

Yevgeny Prigozhin. Come al solito: "...ha stato putin!" ...?



Dati di volo dell'aereo precipitato il 23 agosto 2023, in cui sarebbe deceduto  il fondatore della compagnia Wagner, Yevgeny Prigozhin,  in seguito alla caduta del jet schiantatosi nella regione russa di Tver, mentre viaggiava da Mosca a San Pietroburgo.

Flightradar24 ha pubblicato un rapporto di volo dettagliato   dell'aereo precipitato.

"Il business jet Embraer-135 (EBM-135BJ) precipitato nella regione di Tver il 23 agosto ha iniziato a trasmettere i dati di volo alle 17:46 ora di Mosca.

Alle 18:10 il jet è salito a 28.000 piedi (circa 8,5 chilometri). Il volo a questa quota è proseguito fino alle 18:19.

L'aereo ha poi guadagnato quota in modo irregolare (fino a un massimo di 30.100 piedi, o 9,2 chilometri) ed è sceso di nuovo, prima di effettuare una "improvvisa discesa verticale". In circa 30 secondi, l'aereo è sceso di oltre 8.000 piedi (2,44 km) da un'altitudine di 28.000 piedi (8,5 km).

Il jet ha trasmesso dati fino alle 18:20 ora di Mosca, quando si trovava a un'altitudine di 19.700 piedi (circa 6 km)."

Tecnicamente non si conoscono ancora le ragioni dell'incidente ma, da subito, i giornali di sistema, a partire da La Repubblica,  hanno definito l'evento "La vendetta plateale pianificata da mesi: così Putin si è liberato dell’ex amico ribelle Prigozhin". 


I latini si chiedevano "cui prodest', allora vediamo alcuni particolari contemporanei all'incidente. Il fatto è accaduto nel momento in cui in Sudafrica si teneva il vertice BRICS, che vantaggio ne avrebbe ottenuto Putin da un atto di vendetta così  "tardivo" e plateale? Per Putin  forse sarebbe stato giustificato eliminare Prigozhin in occasione del tentato colpo di stato, con marcia su Mosca, di un mese fa ma che senso ha farlo oggi in cui il riposizionamento della Wagner in Bielorussia è un evidente vantaggio tattico per la Russia? 

Inoltre il capo della Wagner, il 23 agosto,  era presumibilmente  giunto a Mosca per accordarsi con Putin sul da farsi in Niger, dove esiste un raggruppamento di questa milizia. Proprio in questo momento in cui i Paesi dell'Africa occidentale, fedeli ai colonizzatori,  hanno appena discusso  di attaccare militarmente il Niger e persino la Francia ha prospettato l'invio dei suoi jet per sedare la rivolta.
 
Creare scompiglio nei distaccamenti della Wagner  in questa fase giova solo alla NATO ed ai guerrafondai imperialisti.

Tra l'altro c'è da considerare un altro aspetto collegato  all'Africa, il 22 agosto u.s. Putin ha comunicato di non poter partecipare al summit BRICS per le minacce  ricevute di un attacco terroristico al suo aereo presidenziale che avrebbe dovuto sorvolare diverse nazioni ostili. 

Anche in altre occasioni gli ucraini ed i servizi anglosassoni preparavano attentati dinamitardi su "chi cojo cojo" e non avendo potuto far fuori Putin si sono vendicati contro Prigozhin ed allo stesso tempo,  a ridosso dell'attentato e con il massimo tempismo,  lanciando assurde accuse contro la dirigenza russa. 

Siamo già abituati alle grida di allarme dell'apparato dinamitardo:  "ha stato Putin!" o "La Russia bombarda se stessa!".

Malgrado tutte le bugie e le falsità  sostenute dal mainstream occidentale e dai nostri governi manutengoli del potere finanziario apolide, la verità sull'ennesimo imbroglio utile ad allargare il conflitto in corso sul Pianeta sarà infine svelata. 

D'altronde certe  sceneggiate le abbiamo già viste in passato: la distruzione del North Stream imputata ai russi, le Torri Gemelle, di duro acciaio e cemento, sbriciolate  dall'impatto con  un aeroplanino di linea, la fialetta del veleno di Saddam sventolata dal comico Powell all'Onu, ecc. ecc.  

La Russia, in silenzio, sta accuratamente indagando sulle cause dell'incidente avvenuto sull'aereo, in volo da Mosca a Pietroburgo, e non ha ancora espresso un parere ufficiale su come si sono svolti i fatti e sui cadaveri reperiti. Evidentemente invece  di parlare a vanvera, o scatenare polemiche,  preferisce esibire prove certe e non fantasie o fake news. 

Paolo D'Arpini













La rassegna stampa di Enrica Perrucchietti: 
Ancora dubbi e misteri sulla dinamica della morte di Evgenij Prigozhin e di Dmitry Utkin, suo vice. SI sono susseguite per ore notizie e ricostruzioni contrastanti. Ancora ignote le cause del disastro. Ipotesi attentato, bomba a bordo, o abbattimento per mano della contraerea russa. Cui prodest? E quale sarà ora il destino della Wagner? - https://www.youtube.com/watch?v=y1nN48D6OTA

Il Parere di Nicolai Lilin: https://www.youtube.com/watch?v=z0QmUYWwhpE


Integrazione di Francesco Dall'Aglio: 
 "...dalla versione estesa del filmato che è stata diffusa stanotte si vede chiaramente che l'aereo che precipitava era strutturalmente integro, cosa non compatibile con un'azione della contraerea. Da quello che mi pare di vedere (sottolineo: mi pare. Non è una ripresa professionale ed è fatta da grande distanza) il motore di sinistra dell'Embraer è in fiamme, ma sia la fusoliera che l'ala sono integre - poi naturalmente le fiamme si estendono a entrambe e l'aereo comincia a perdere pezzi. Una bomba a bordo avrebbe verosimilmente causato altri tipi di danni, considerato soprattutto che non parliamo di un jet di linea o di un aereo militare ma di un jet privato di piccole dimensioni, e un motore non è posto dove metterla. Per cui non eliminerei così a cuor leggero l'idea che si sia trattato di un incidente. Il problema di questa versione però è che se la distruzione dell'aereo fosse invece il risultato di un'azione dei servizi russi, sarebbe proprio la versione che verrebbe dichiarata perché ovviamente il governo russo non ammetterebbe le sue responsabilità. Le voci che si stanno diffondendo non aiutano a chiarire. Circola uno screenshot preso da Flightradar (la cui autenticità non è possibile confermare) del tracciato di volo dell'aereo che mostra problemi già da prima dell'esplosione, mentre alcune pagine rilanciano le dichiarazioni della famiglia dell'assistente di volo che era sull'aereo (ma rilasciate a chi? Non è chiaro) secondo le quali prima del decollo erano state necessarie varie riparazioni. Poi la Reuters ha riportato le dichiarazioni della Embraer secondo le quali all'aereo non è stata fornita assistenza tecnica dal 2019, per rispettare le sanzioni contro la Russia. Insomma, molta confusione.
 Mi rendo conto che la storia del vendicativo Putin che decide, per giustizia poetica, di fare abbattere l'aereo di Prigožin a due mesi dalla morte dei 13 aviatori uccisi dalla contraerea della Wagner è suggestiva, ma lo è un po' troppo. Mi lascia soprattutto perplesso la scelta dei tempi: in pieno vertice BRICS e a mezza giornata di distanza dal giorno dell'indipendenza dell'Ucraina, per fornire un ulteriore motivo di celebrazione. Poi certo, può darsi che le condizioni ideali ci fossero proprio ieri e si è deciso di agire comunque, ma per il momento resto cauto nell'assegnare responsabilità..." 



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