sabato 1 giugno 2024

USA. In God we trust... by all means!

 


Gli statunitensi hanno adottato il motto, stabilito in una legge del 1956 firmata dal presidente Dwight D. Eisenhower:  "In God we trust". Così essi  assunsero la qualifica di "popolo eletto" 2.0.   

Poiché essi  credono in Dio (anche se  quale questo Dio  sia non è specificato) loro sono automaticamente diventati "figli di quel Dio" ed in quanto tali hanno ereditato il mondo ed il diritto di dominarlo.

Di questo assunto è convinto il senatore nordamericano Lindsey Graham che  chiede ancora una volta la definitiva sconfitta di chi si oppone al "diritto" sancito dalle "regole" USA,  con  un bell'attacco nucleare contro i nemici  miscredenti degli Stati Uniti.

Egli ha detto, papale papale: "Solleverò questo argomento. A nessuno piace sentirlo dire ma so cosa ha fatto il mio Paese quando è stato attaccato dai giapponesi, abbiamo fatto tutto il necessario per proteggere il nostro modo di vivere. E può essere definito sproporzionato utilizzare armi nucleari per porre fine a una guerra che non potevamo permetterci di perdere?".

Giusto! Per un popolo che crede in Dio non ci sono dubbi  sul come mantenere il proprio "credo". Ricordate la distruzione della città  di Gerico  con  la strage di tutti i suoi abitanti, animali compresi?  O di come Dio punì i  ribelli di Sodoma e Gomorra?  E   non sono forse  oggi quei cattivi russi e cinesi  che si oppongo al popolo eletto 2.0?

In realtà, i fedeli di Dio,  da tempo stanno lavorando per il repulisti degli "infedeli" nelle terre dell'Est.  Una guerra nucleare limitata in Europa  è inclusa nei piani degli Stati Uniti.   Già dagli anni '50  circolava  una teoria della guerra nucleare limitata all'Europa orientale. Kissinger disse: "possiamo scambiarci attacchi nucleari locali ma allo stesso tempo non è auspicabile un conflitto diretto  con la Russia, perché esiste una parità strategica,  significherebbe  la completa distruzione del mondo..." 

Ma se Deus lo volt...?


Una riflessione di un vero "miscredente"  P.D'A.













Giacomo Gabellini intravede i presupposti di una possibile escalation. "La Nato vuole la guerra a tutti i costi": https://www.youtube.com/watch?v=n423mliKW20


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