domenica 12 aprile 2020

Qanon o fantapolitica? Comunque la misura è ormai colma...

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Partiamo dal presupposto che esista una fazione, chiamata QAnon all’interno dei militari degli Stati Uniti, appoggiata dal presidente Trump, che questa abbia rapporti con le varie agenzie di intelligence e che abbia un piano per liberare il pianeta dalla mafia politico-finanziaria che rende schiavi i popoli di tutto il mondo occidentale (Deep State). Fantasia? A prima vista sì ma avvalorata da talmente tante prove che un semplice esame superficiale potrebbe, se non dare la convinzione, almeno far sorgere un ragionevole dubbio che sia così. (Per chi non conoscesse queste ipotesi consiglio di approfondire in questo sito: Qanon.it , dove viene spiegato segno per segno tutto il piano con articoli e video; o di leggere questi articoli LinkLink).
In questo piano per liberare il pianeta, l’Italia svolgerebbe un ruolo primario: quello di essere il detonatore per far scoppiare l’unione europea e farla disintegrare senza lasciare traccia. Il premier conte sarebbe uno dei massimo attori in questo piano. Anche questa potrebbe sembrare una fantasia ma potrebbe essere confermata dal fatto che Donald Trump abbia appoggiato direttamente l’elezione del nostro presidente del consiglio in un tweet dal suo profilo personale, cosa mai fatta per altri presidenti, né prima né dopo, spiegherebbe inoltre il perché il presidente americano si preoccupi così tanto del nostro paese, è infatti notizia di oggi il fatto che abbia mandato nuovi aiuti finanziari.
Posto che, in questo momento il presidente del consiglio dei ministri italiano sembrerebbe stia facendo tutt’altro, proviamo ad analizzare il suo comportamento negli ultimi giorni: continua a chiedere l’aiuto dell’unione europea pur sapendo che questi non arriveranno mai e portando i cittadini italiani all’esasperazione con il risultato di aver fatto scendere nel popolo il gradimento verso l’istituzione europea a livelli mai registrati prima
L’ipotesi è che il compito di conte, nell’ambito dell’organizzazione Qanon, sia di far disaffezionare i cittadini italiani verso l’unione europea in modo da rendere meno traumatica possibile una imminente secessione; in questo compito, nella successione, però, il presidente sarebbe ostacolato dal suo ministro del tesoro Roberto Gualtieri, il quale lavorerebbe per la mafia finanziaria suddetta, oltre che, ovviamente da membri dell’unione stessa
Va detto a questo riguardo che Gualtieri, se volesse, avrebbe potuto già da tempo mettere a disposizione degli italiani una grossa quantità di denaro, semplicemente mettendo in vendita titoli del debito pubblico italiano (BOT) che verrebbero comprati, oltre che dal popolo italiano, anche dalla Banca Centrale Europea. Azione che non indebiterebbe la nazione più di quanto farebbero tutti gli strumenti accettati come possibili dal ministro alla recente riunione del consiglio dei ministri europei e non li vincolerebbe minimamente a differenza degli altri strumenti. A questo punto non mi sento assolutamente di escludere l‘ipotesi fatta da Alberto Bagnai secondo cui Conte e Gualtieri stiano lavorando contro gli interesse del popolo italiano perché sarebbero stati minacciati.
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Proviamo quindi a ipotizzare che il presidente Conte, nello svolgere il suo compito di portare l’Italia fuori dall’Unione Europea, sarebbe ostacolato, oltre che dalle istituzioni dell’unione stessa, espressione di quel Deep State che mira a far fallire il paese per impadronirsi delle sue ingenti ricchezze, dal suo ministro del tesoro; del quale Conte vorrebbe liberarsi ma senza far trasparire la sua intenzione troppo palesemente per non incorrere in ritorsioni da parte delle istituzioni di cui sopra. 
In altre parole: Conte deve districarsi dalle redini che lo imbrigliano alla mafia finanziaria, uscire quindi dall’Unione Europea ma, per farlo, deve liberarsi del ministro Gualtieri, asservito a tali poteri, senza darlo troppo a vedere per non veder realizzate le minacce nei suoi confronti. 
Quello che sta facendo ultimamente sembrerebbe palesare questa situazione: ha apertamente detto che l’Italia non avrebbe mai utilizzato i fondi del MES per poi vedersi tradire dal suo ministro delegato che spaccia per una vittoria il fatto di poter avere tra le opzioni da utilizzare il MES stesso; ma quello che mi ha fatto più riflettere è la conferenza stampa fatta da Conte stesso ieri sera. Quale sarebbe lo scopo di una conferenza stampa in cui si attaccano direttamente i massimi membri dell’opposizione, con critiche da ogni parte, se non quello di creare tensione all’interno e verso il governo stesso, in modo da spingere gli stessi membri dell’opposizione a correre ai ripari? 
Dopo la conferenza stampa, apparentemente assurda di ieri sera i membri dell’opposizione sono sempre più convinti che non si possa più collaborare con quel governo, stanno quindi per chiedere una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Gualtieri; Giorgia Meloni inoltre ha sollecitato l’intervento del capo delle stato per porre rimedio ad una situazione che il governo non è ormai palesemente in grado di gestire. In quella conferenza stampa infatti non si elencano minimamente soluzioni, la sensazione che se ne ha è che il governo sia smarrito e incapace di gestire l’emergenza, il risultato è che anche molti membri del movimento 5 stelle abbiano preso le distanze dal governo e si apprestino a votare la sfiducia nei confronti del ministro Gualtieri . 
Durante la conferenza Conte ha risposto alla domanda di una giornalista con queste parole “Se lei ha le soluzioni si faccia avanti”: insomma, come può un abile avvocato, diventato primo ministro, essere così incompetente? Un errore del genere non lo commette nessuno, a meno che non sia voluto; se, inoltre lavorasse anche lui per far fallire il governo italiano a beneficio della mafia finanziaria si sarebbe dato da fare per difendere le scelte del ministro Gualtieri e l’operato delle istituzioni europee, cosa che non ha mai fatto
In altre parole, la conferenza sarebbe un grido di aiuto da parte del presidente Conte perché venga liberato da una zavorra che impedisce il suo operato e che mette a rischio il paese; cosa che non può fare direttamente se vuole evitare ritorsioni e di rendere troppo palesi le proprie intenzioni.
Non ci resta che aspettare e sperare in un intervento da parte del presidente Mattarella e nel risultato della mozione di sfiducia, nel frattempo vediamo il paese precipitare un un baratro per impedire il quale si hanno soluzioni, basta volerle applicare.
Nicola Zegrini - 11 aprile 2020
Trump Throws Fresh Fuel on Dangerous QAnon Conspiracy Theory

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