domenica 15 marzo 2015

Uso delle armi e legittima difesa



L'uso della forza e delle armi è lecito nel caso di legittima difesa, vale a dire:
- sotto attacco,
- per la durata dell'attacco, e, dunque, né prima (non esiste la "difesa preventiva") né dopo(la ritorsione si chiama "vendetta", non difesa),
- allo scopo di respingere l'attacco, sicché con mezzi proporzionati a quelli dell'aggressore, idonei a fermarlo, non a distruggerlo.
Questi criteri sono validi per la difesa personale come per quella degli stati e dei loro eserciti, e infatti furono accolti dal diritto internazionale della Società delle Nazioni così come, poi, dall'Onu, risultando vincolanti per gli stati membri.
Il che significa che non è legittima, bensì illegittima, la guerra che il governo ucraino di Kiev conduce contro le popolazioni di Novorossiya, nel Donbass, una nazione che non ha mai attaccato l'Ucraina di Kiev, stato aggressore, con la complicità grave del sostegno europeo e statunitense.
Ma significa anche che dal 1991 in poi (sono già 24 anni, un quarto di secolo) lo stato italiano, attraverso i suoi governi e il suo esercito, ha esercitato la illegittima aggressione, contro Irak, Federazione Jugoslava, Somalia, Afghanistan, Libia, oltre al sostegno militare e politico nelle guerre contro Siria e Novorossiya.
Bisogna anche ricordare, però, che la definizione di "terrorismo" data dal diritto internazionale è "azione armata contro popolazione civile non combattente". Quale è il caso dei bombardamenti e cannoneggiamenti di abitati civili (città, paesi).
Il che significa che lo stato italiano, attraverso i suoi governi e il suo esercito, si è reso complice e colpevole di terrorismo internazionale in tutte le occasioni sopra citate, in modo continuativo dal 1991 ad oggi, disattendendo invece gli obblighi civili imposti dalle Convenzioni di Ginevra..
Vale anche ricordare, poi, che le Convenzioni di Ginevra, vincolanti per tutti gli stati aderenti, impone il dovere dell'assistenza alle popolazioni civili oppresse dalla guerra (Quarta Convenzione).
Il che significa che in Europa solo la Russia la ha rispettata verso le popolazioni del Donbass, inviando numerosi convogli di cibo, medicinali, gruppi elettrogeni alle città ed ai paesi di Novorossiya aggrediti e bombardati dal governo di Kiev con la complicità dei governi Nato.
Il risultato che è che da quasi ormai un quarto di secolo gli italiani e le altre popolazioni delle nazioni Nato sono oppresse da governi criminali e illegittimi, dediti alla illegittima aggressione militare ed al terrorismo internazionale, sanguinarie attività di cui fanno le spese le popolazioni dei paesi aggrediti.
Ogni occasione è utile per ricordare la verità, che è drammatica ma semplicissima: i terroristi e i bombaroli siedono al governo e in parlamento, da cui dirigono, a spese della popolazione, le loro sanguinarie azioni illegali di aggressione, distruzione, omicidio e terrorismo.
Dunque, ancora oggi è necessaria ogni azione possibile di denuncia e boicottaggio contro i crudeli sanguinari criminali che occupano i governi italiani e Nato, fintantochè non sarà ripristinata una reale politica legittima di pace, coesistenza ed equa cooperazione internazionale.


Vincenzo Zamboni

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