lunedì 10 settembre 2012

"Il Lago di Vico merita attenzione" - Interrogazione europea di Niccolò Rinaldi

Evoluzione

Dopo essere stato un paio di giorni in visita a Calcata, in cui tra l'altro ho avuto un dialogo con il sindaco Luciano Sestili e con diversi amici del borgo, ed essermi poi recato a Faleria ospite dell'amico Armando, mi sono fermato un giorno anche sui Monti Cimini dove il Circolo Vegetariano VV.TT. aveva organizzato una manifestazione culturale, a di Villa Lina di Ronciglione (l'8 settembre 2012), sul tema del vegetarismo e dell'ecologia. Ronciglione si trova sulle sponde del lago di Vico di cui sovente ci siamo occupati a causa dell'inquinamento causato da concimi chimici e diserbanti e dalla vicinanza di depositi chimici dell'esercito. Ora giunge notizia di una interrogazione effettuata dall'on. Rinaldi sulle condizioni di salute del lago (le cui acque vengo usate anche per usi civili). Segue un comunicato ISDE e interrogazione di Niccolò Rinadi alla UE.
(Paolo D'Arpini)

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La nota diffusa dalla segreteria dell’on. Rinaldi nella giornata del 6 settembre 2012 ed inviata all’”Associazione italiana medici per l’ambiente” di Viterbo

Un'interrogazione alla Commissione Ue sulle problematiche ambientali del lago di Vico nel Lazio é stata presentata dal capodelegazione Idv al Parlamento europeo, Niccoló Rinaldi.

“A due anni dalle interrogazioni (E-5031/2010, E-3427/2010, E-3212/2010) attraverso cui la Commissione é venuta a conoscenza della problematica del lago di Vico, e a seguito di nuove segnalazioni dell’Associazione italiana medici per l'ambiente-Isde di Viterbo - si legge nell'atto -, nonché in considerazione del perpetrarsi della situazione, si evince che sono ancora ben frequenti ed intense le fioriture dell'alga rossa (Plankthotrix rubescens) produttrice di numerosi tipi di tossine con possibile azione cancerogena, oltre a verificarsi una presenza di metalli pesanti in elevata concentrazione nei sedimenti delle acque del lago”.

“Visti i dati diffusi dall'assessorato alla Provincia di Viterbo che hanno evidenziato la presenza di arsenico e di altre sostanze tossiche e cancerogene molto elevate nei sedimenti lacustri, e considerando anche il grave rischio per la salute pubblica della popolazione che usufruisce degli acquedotti dei comuni di Ronciglione e Caprarola, riforniti per la maggior parte da acque captate proprio da questo lago – scrive ancora Rinaldi -, si chiede alla Commissione un riscontro della risposta delle autorità italiane in merito agli ultimi risultati del monitoraggio dell'acqua potabile nei comuni di Caprarola e Ronciglione e se esistano violazioni o infrazioni a quanto prescritto dalla Direttiva 2000/60/CE al fine del raggiungimento di uno buono stato complessivo delle acque”.


Nota per la stampa a cura dell’Associazione italiana medici per l'ambiente -Isde (International Society of Doctors for the Environment) di Viterbo

Per comunicazioni: Isde di Viterbo, tel.3383810091, e-mail: isde.viterbo@gmail.com

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