Sei anni di Pd: cronistoria di un disastro epocale nel nome dell’Ue e dell’euro
La XVIIesima Legislatura volge a termine ed è giunto il momento di tirare le somme e fare il bilancio degli ultimi 6 anni, tutti caratterizzati dal Partito Democratico al Governo del Paese (fatta eccezione per il solo 2012 quando non era al governo ma appoggiava – senza battere ciglio – tutte le nefandezze del Governo Monti).
Novembre 2011. Colpo di Stato. Mario Monti sale a Palazzo Chigi sostenuto da Pdl e Pd:
a) riforma Fornero sulle pensioni e nascita del problema degli esodati;
b) abbassamento a mille euro del limite di utilizzo del denaro contante in qualsiasi tipo di transazione;
c) totale inversione dell’onere della prova a carico del contribuente;
d) seconda riforma Fornero che contrae fortemente i diritti fondamentali a tutela del lavoratore;
e) forte contrazione della domanda interna attraverso il consolidamento fiscale e la diminuzione delle importazioni (attraverso, appunto, la contrazione della domanda e quindi dei consumi);
f) voto favorevole alla ratifica del Trattato intergovernativo denominato “Fiscal Compact” (cioè zero spesa a deficit, riduzione a ritmi criminali del rapporto debito pubblico/Pil e pareggio di bilancio);
g) voto favorevole alla vile costituzionalizzazione del vincolo del pareggio di bilancio (Legge costituzionale n. 1/2012);
h) Risultati: contrazione del Pil (dal + 0,4% del 2011 al – 2,4% del 2012) e aumento del tasso di disoccupazione (dall’8,4% a poco meno del 13%).
Elezioni politiche 2013 e XVIIesima Legislatura.
Con appena il 29,55% dei voti, la coalizione di centrosinistra guidata dall’allora segretario del Pd Pier Luigi Bersani ottiene alla Camera il 55% dei seggi.
Nel gennaio 2014 la Corte costituzionale, con sentenza n. 1/2014, dichiara l’incostituzionalità della legge elettorale (il porcellum) con la quale è stata eletta la XVIIesima Legislatura (sia nella parte in cui non consentiva all’elettore di esprimere le preferenze per i candidati, sia nella parte in cui prevedeva l’applicazione di un premio di maggioranza senza prevedere anche una soglia minima di voti perché il premio possa trovare attuazione). Nonostante la Consulta faccia espresso riferimento all’istituto della prorogatio per quello che le Camere possono fare dopo una sentenza del genere, queste continuano a legiferare come se nulla fosse successo, in palese (seppur non dichiarata) usurpazione del potere politico:
a) abrogazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e smantellamento dei diritti fondamentali con maggiore precarizzazione del lavoro (jobs act);
b) riforma costituzionale che smantella pesi e contrappesi e costituzionalizza i vincoli esterni di matrice sovranazionale (fortunatamente bocciata dal popolo in sede referendaria);
c) invasione incontrollata di centinaia di migliaia di migranti economici con conseguente aumento di fenomeni di violenza e criminalità, arrivando ad un passo dal totale scollamento della tenuta civile del Paese;
d) totale menefreghismo nei confronti dei terremotati a seguito dei due sisma del 2016;
e) maggiore incisività della pignorabilita’ diretta dei conti correnti di cittadini e imprese da parte di Agenzia delle Entrate (senza passare dal controllo di un giudice);
f) finta soppressione di Equitalia con trasferimento di funzioni e personale ad “Agenzia delle entrate riscossione”, dotata di strumenti di maggiore controllo ed invasione rispetto ad Equitalia;
g) tentativo di approvazione delle cosiddette “step child adoption” che consentono l’adozione di minori da parte di persone dello stesso stesso, nonostante il parere contrario di parecchi psicologi e psichiatri (tentativo fallito);
h) graduale superamento dei simboli della tradizione cristiana attraverso una continua azione di moral suasion nei confronti di scuole ed uffici pubblici affinché vengano gradualmente soppressi crocifissi, presepi e manifestazioni legate alla religione cattolica;
i) tentativo di regalare la cittadinanza italiana a circa 800.000 immigrati attraverso gli strumenti dello Ius Solie dello Ius Culturae, in modo da recuperare un consenso elettorale definitivamente perso da parte degli italiani (provvedimento approvato alla Camera e arenatosi al Senato);
l) tentativo di approvazione del cosiddetto ddl sulle “fake news” in modo da zittire il dissenso sulla rete e sui social network (provvedimento arenatosi al Senato);
m) incessante campagna denigratoria contro chi difende i concetti di Sovranità, Patria e interesse nazionale, arrivando ad aggettivare i cosiddetti “sovranisti” in razzisti, xenofobi e fascisti;
n) diffusione, attraverso i mezzi di stampa a proprio servizio, di informazioni totalmente false su eventuali catastrofismi nel caso in cui l’Italia uscisse dall’euro. Continui ed incessanti inviti ad illegittime ed ulteriori cessioni di sovranità;
o) aver espresso tre presidenti del consiglio dei ministri consecutivi (Letta, Renzi e Gentiloni) privi di qualsiasi legittimazione democratica;
p) tentativo di introduzione di norme liberticide che vietano addirittura di vendere prodotti con immagini raffiguranti Benito Mussolini o la simbologia del periodo fascista (“Legge Fiano“, approvata alla Camera ma arenatasi al Senato);
q) finta abolizione dello strumento giacobino degli studi di settore. Nonostante la previsione da parte della legge di bilancio 2017, l’attuazione del superamento è stata rinviata (per la seconda volta) al 2019;
r) introduzione del bail-in (dopo averlo votato anche in sede europea). Aver destinato 20 mld di euro in aiuto delle banche e aver abbandonato migliaia di piccoli obbligazionisti che hanno perso tutti i loro risparmi;
s) aver dato la disponibilità (Governo Gentiloni) all’adesione da parte dell’Italia all’introduzione del Fiscal Compact all’interno del diritto derivato dell’Ue (proposta Juncker);
t) Aumento esponenziale del numero dei cittadini italiani che versano in condizioni di povertà assoluta: nel 2016 si è toccata quota 4.740.000;
u) Risultati: nonostante il Quantitative Easing di Draghi, gli incentivi per la decontribuzione e la riduzione del prezzo del petrolio, il Pil negli ultimi tre anni è salito – per ciascun anno – ben al di sotto il 2%, con il tasso di disoccupazione inchiodato poco sopra l’11% (nel 2011, all’atto del Colpo di Stato, era all’8,4%)…
…e tante altre nefandezze e fallimenti. Il tutto contro la democrazia, la Costituzione e il popolo italiano.
Nemmeno un bollettino di guerra avrebbe registrato un simile disastro.
Nel frattempo il Partito Democratico, di cui è segretario Matteo Renzi, si è spaccato. È nata a sinistra una costola chiamata “Liberi e Uguali” della quale fanno parte i leader del Pd del passato (Bersani, D’Alema etc), che hanno contribuito fattivamente ai disastri di cui sopra.
A marzo si vota. Con l’auspicio, per il bene del Paese, che Pd e cespugli gravitazionali non vadano al governo per almeno i prossimi vent’anni.
Giuseppe Palma
Commento di Guglielmo Donnini: "LA GUERRA LA VINCE CHI NON LA FA. Così parlò il Professor Piepoli, decano dei sondaggisti italiani al pari di Roberto Weber, altro decano famoso. I polli di Renzi, al pari di quelli manzoniani di Renzo, si beccano e si azzuffano prima di finire in casseruola. Sentenze dei sondaggi, naturalmente. Tutto da scoprire e verificare tra poco più di un soffio di settimane. Il 4 marzo è dietro l'angolo. Da oggi in poi, fino al momento della ridicola mordacchia anti-sondaggi, saremo bombardati da numeri e percentuali. Non ci sarà più tempo per correggere gli errori di tutta una legislatura"
RispondiEliminaCommento di Marco Palombo: “Io penso che alle elezioni debba esserci una sinistra politica, indipendentemente dai giudizi su quella passata e presente, penso che debba esserci in politica chi vuole rappresentare i ceti più deboli e spostare ricchezza e potere verso queste fasce di popolazione. La lista Potere al Popolo è un' incognita completa. Però, se riuscirà ad essere presente alle elezioni e ad essere visibile nel dibattito elettorale, porrà temi giustissimi, e, strano ma vero, nel percorso iniziato ci sono anche ambienti giovanili oltre ai noti anziani...”
RispondiEliminaCommento di Paolo Sensini: “Al netto dei disastro economico e sociale dell'ultimo decennio, forse addirittura peggio del lascito di una vera e propria guerra, gli unici "risultati" ottenuti dai governi PD voluti dal golpista Napolitano sono le battaglie storiche dei radicali: nozze omosessuali e multiculturalismo. Mancano il suicidio assistito e lo ius soli, che verranno caledendarizzati non appena possibile. Sarà un caso che Emma Bonino sia diventata il vero punto di riferimento della sinistra?“
Commento di Olivier Turquet: “Caro Paolo, sono veramente preoccupato per la deriva razzista ed antiislamica che noto aumentare ogni giorno sul tuo giornaletto che, come sai, ricevo e leggo con attenzione tutti i giorni e della cui redazione quotidiana ti ringrazio infinitamente. Sono francamente preoccupato per te e per i lettori, che sicuramente sono buone persone. Preoccupato per il loro Spirito, contaminato da questo oscuro male dei tempi moderni.
RispondiEliminaSenza stare a perdere troppo tempo sul secondario chiedo solo come si può conciliare quello che dici con la Regola d'Oro che è alla base di ogni spiritualità? Perché non trattare gli islamici come si vorrebbe essere trattati? Perché non trattare i profughi (per qualunque motivo) come si vorrebbe essere trattati? Perché ci sono persone nel mondo che possono andare dove gli pare ed altri no? Perché sono poveri? Perché hanno un diverso colore della pelle? Sappiamo bene che ci sono violenti e fanatici da tutte le parti: ma proprio per questo è necessario stabilire principi morali profondi validi per tutti e praticarli, senza se e senza ma. Non ci sono deroghe ai principi condivisi da tutta l'Umanità. Ci sarebbe molto da dire ma credo che questo sia più che sufficiente per il tuo Spirito e per quello degli altri lettori con cui condivido un augurio di un nuovo anno privo di discriminazioni, guerre, bombe atomiche e distruzione della casa comune. (tutte conseguenze dirette della non applicazione della Regola d'Oro).”
Mia rispostina: “Caro Olivier, deriva anti-islamista? Vedere le cose come sono non è una deriva ma una attenzione ai fatti... Se fossimo agli anni '30 del secolo scorso cosa avresti detto che "mi lascio andare ad una deriva antigermanica ed anti italiana?" I profughi non sono tali per loro volontà ma per una deriva -in questo caso il termine ci azzecca- mondialista che non ha nulla a che vedere con l'umanità e la spiritualità. Mi lusinga il fatto di essere stato attaccato da Fulvio Grimaldi e da te per opposte ragioni. Non aggiungo altro... Ciao e grazie per la lettura...” (Paolo D'Arpini)