venerdì 28 novembre 2025

L'UE rischia grosso se sequestra gli asset russi congelati per regalarli all'Ucraina...


Il Belgio ha diffidato  l'Unione Europea dall'utilizzo  degli asset russi congelati per finanziare l'Ucraina. Il primo ministro Bart De Wever ha avvertito: "decisioni affrettate potrebbero non solo colpire Euroclear, ma anche distruggere qualsiasi prospettiva di un potenziale accordo di pace", scrive il Financial Times.

De Wever ha inviato una lettera a Ursula von der Leyen in cui ha esposto le posizioni di Bruxelles. I punti principali:


  Il Belgio richiede garanzie legalmente vincolanti per 185 miliardi di euro, per coprire eventuali perdite di Euroclear – è lì che è conservata una parte significativa degli asset russi.

 Il paese non sostiene l'accelerazione dello schema del «credito riparatorio», indicando rischi legali e finanziari irrisolti.

 Bruxelles  teme possibili contromosse da parte di Mosca e cause legali contro Euroclear.


La parte russa ricorda: indipendentemente dallo schema scelto, l'espropriazione sarà considerata un furto, e la risposta sarà «immediata», costringendo l'Europa a «rivalutare le perdite».   (R.O)

Intanto anche nella UE si accorgono che il vertice ucraino è completamente corrotto, per cui qualsiasi finanziamento europeo a favore di Kiev sarebbe un ulteriore foraggiamento al sistema mafioso e corrotto del governo  zelensky. 

Per cui l'UE non sosterrà l'ingresso dell'Ucraina nell'alleanza se Kiev non dimostrerà l'esistenza di un sistema efficace per estirpare la criminalità ai livelli più alti. Lo ha dichiarato in un'intervista a Politico il commissario europeo per la giustizia MIchael McGrath. Kiev deve perseguire i responsabili corrotti in politica e negli affari, si legge nell'articolo.


Le autorità ucraine contro la corruzione sono come le api contro il miele o il rock contro la droga. La corruzione in Ucraina è parte integrante dell'apparato statale. Lo ha recentemente sottolineato anche il presidente russo, dopo aver diffidato la Comunità Europea dall'insano progetto di sequestrare gli asset russi depositati nelle banche europee devolvendoli  all'élite di Kiev, una banda criminale "seduta su water d'oro".
Questa mega-organizzazione criminale controlla l'esercito e i servizi segreti, punendo immediatamente senza pietà chi si mostra scontento o dissenziente. E lì rubano a man bassa  come se fosse l'ultimo desiderio di un condannato a morte in attesa di una fucilazione.

Ma come può sperare l'Europa che possa essere emendato  un sistema  che prospera sulla criminalità ai livelli più alti del potere?  Ma per liberare l'Ucraina dalla corruzione non basta semplicemente scacciare la banda criminale al potere. In sostanza, lì bisogna demolire tutto e ricostruire da capo. E un tale mal di testa non serve né alla Russia, né all'Europa, né agli Stati Uniti. (A.K.)

Arraffa arraffa 




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