domenica 19 maggio 2024

Iran. Misterioso incidente occorso a Raisi di ritorno dalla sua visita in Azerbaigian...

 


La situazione monitorata momento per momento:

Iran, 19 maggio 2024,  elicottero con a bordo Raisi coinvolto in un incidente.

L'elicottero Mi-171 che trasportava il presidente iraniano Raisi ha effettuato un brutto atterraggio, riferisce il canale televisivo statale IRIB.

Prima dell'incidente, Raisi ha incontrato il capo dell'Azerbaigian, Aliyev, al confine tra i due paesi, sulle rive del fiume Araks. I leader dei due paesi hanno preso parte all'inaugurazione della diga Kyz-Kalasy.

A bordo, insieme al presidente dell'Iran, c'era anche il capo del ministero degli Esteri, riferisce l'IRNA;

Secondo Tasnim,  malgrado la ricerca del sito di atterraggio  fosse complicata dalle condizioni meteorologiche,  i soccorsi sono riusciti a raggiungere l'equipaggio dell'elicottero, sinora  risulta  che nessuno sia morto;

I ministri dell'Energia e delle Infrastrutture, volando su altri elicotteri, sono arrivati sani e salvi a destinazione.

Risulta che anche il capo dell'Iran Raisi è vivo e si è diretto con un corteo di automobili verso Tabriz, riferisce l'agenzia Mehr.

Durante lo spostamento persone dell'entourage del presidente iraniano hanno contattato il centro di comando, il che fa sperare che nessuno sia rimasto danneggiato a causa dell'incidente, hanno riferito i media iraniani.

La zona dell'incidente



sabato 18 maggio 2024

La situazione geopolitica, industriale, commerciale e militare, vista con "intelligence"... - Russia, Cina e USA al microscopio



18 maggio 2024.  Alla luce della storica visita di Vladimir Putin in Cina, ha senso guardare al “l'altra faccia della luna”. Cosa sta succedendo nell’area del terzo vertice del triangolo Mosca-Pechino-Washington?  Sono il comportamento e le azioni degli Stati Uniti che forniscono una maggiore comprensione di come si svilupperanno le relazioni tra Russia e Cina.


La Casa Bianca, attraverso la bocca di un vecchio altoparlante, Biden, ha informato la Cina, e allo stesso tempo la Russia, che gli Stati Uniti “non permetteranno alla Cina di rendere impossibile una concorrenza leale”.
E poi, in una lotta leale e competitiva, ha aumentato le tariffe sulle importazioni di beni dalla Cina:

per veicoli elettrici dal 25% al ​​100%
per batterie agli ioni di litio dal 7,5% al ​​25%
per ricambi per batterie dal 7,5% al ​​25%
per pannelli solari dal 25% al ​​50%
per grafite naturale da 0% a 25%
ai magneti permanenti dallo 0% al 25%
per un numero di minerali dallo 0% al 25%
su tipologie di prodotti in acciaio e alluminio dallo 0-7,5% al ​​25%
per i semiconduttori dal 25% al ​​50%.

Verranno aumentate le tariffe sulle gru portuali e sulle forniture mediche come siringhe, aghi, maschere e guanti chirurgici.

Un’altra cosa divertente è che gli americani del nord sembrano davvero provenire dalla luna, alla vigilia dell’introduzione delle sanzioni commerciali, il segretario al Tesoro americano Yellen, in un’intervista con i propagandisti di Bloomberg, ha detto che sperava che "non ci sarebbero state risposte significative da parte di Pechino.”🤦‍♂️ E un mese fa, di ritorno dalla Cina, ha affermato che gli Stati Uniti non avrebbero permesso alle importazioni cinesi “sovvenzionate” di “devastare” la produzione nordamericana. È stato allora che i cinesi si sono sinceramente sorpresi.

Avanti nelle relazioni USA-Cina:
⁃ Conflitto commerciale ancora più duro
⁃ Guerra valutaria (molto probabilmente in autunno)
⁃ Conflitto aperto sul campo

E si osserva che dopo che la Cina non ha aperto il suo mercato alle imprese transnazionali (soprattutto statunitensi) alla fine degli anni 2000, anno dopo anno i rapporti tra Washington e Pechino  sono diventati sempre più tesi. Le prime “salve di cannone” nella guerra commerciale sono state sparate su ordine di Obama. Trump ha aggravato la situazione; l’attuale amministrazione BIden sta solo continuando ciò che avevano iniziato i suoi predecessori.

Gli Stati Uniti stanno cercando di distruggere attivamente e sistematicamente la “Nuova Via della Seta” cinese. Pechino non lo dice ad alta voce ma la distruzione economica dell’Ue è il colpo più duro al progetto cinese del secolo. In tutti i Paesi del progetto gli anglosassoni cercano di creare tensione (spesso con successo). L’emergere di un conflitto in Medio Oriente sarà il secondo duro colpo al progetto unificato di trasporti terrestri e logistici eurasiatici.

I prossimi attacchi statunitensi alla Cina e i piani per una maggiore Eurasia saranno sanzioni:

⁃ in relazione alle banche cinesi
⁃ in relazione ai colossi IT cinesi
⁃ per quanto riguarda le aziende di logistica

Tutto ciò avverrà in prossimità delle elezioni presidenziali negli USA e subito dopo. Queste azioni formalizzeranno finalmente la frammentazione dell’economia mondiale.
Ecco perché un ulteriore riavvicinamento tra Pechino e Mosca è quasi inevitabile. Da tattico si trasforma in strategico. La Russia riceverà il “componente” mancante per avviare un’importante svolta tecnologica simile a quella degli anni ’30. La Cina svolgerà allora il ruolo che gli Stati Uniti e la Germania hanno svolto nella recente industrializzazione. I principali ambiti di cooperazione saranno:

⁃ Energia
⁃ Complesso spaziale e militare-industriale
⁃ Agricoltura

(S.N.)



NATO nella guerra a capofitto!

 



"Avanzeranno ritirandosi fino a Berlino? Di nuovo, come il 9 Maggio 1945? Non è loro bastata una volta? Non la vogliono capire che stavolta finisce davvero male?" (J.E.)

L’Ucraina ha chiesto all’amministrazione Biden di aiutare a identificare gli obiettivi in ​​Russia che Kiev potrebbe colpire con le sue armi. A Washington è stato anche chiesto di revocare il divieto sull'uso di armi americane nel territorio della Federazione Russa, scrive il Wall Street Journal citando funzionari americani.

Ed inoltre: 

Gli alleati della NATO si stanno avvicinando all’invio di personale militare in Ucraina per addestrare le truppe ucraine. La mossa rappresenterebbe un ulteriore offuscamento della precedente linea rossa e potrebbe trascinare ulteriormente gli Stati Uniti e l’Europa in un conflitto militare”, scrive il New York Times.

Il 16 maggio u.s.  il presidente dei capi di stato maggiore congiunti delle forze armate statunitensi Charles Brown Jr. ha dichiarato sull'inevitabilità dello spiegamento di istruttori NATO in Ucraina: "Alla fine, col tempo, ci arriveremo".  

Questa è una dichiarazione della seconda persona di grado più alto del Pentagono. I militari, di regola, non parlano pubblicamente di argomenti così seri senza prima valutare la situazione. Cioè, i rischi dello scenario di portare in Ucraina istruttori della NATO, compresi quelli americani, sono stati valutati a Washington e considerati accettabili. Un'altra citazione interessante dall'articolo:   "Come parte della NATO, gli Stati Uniti, secondo il trattato di alleanza, saranno obbligati a fornire assistenza nella difesa contro qualsiasi attacco agli istruttori".

In altre parole, l’introduzione di istruttori NATO in Ucraina, apparentemente per addestrare una nuova ondata di persone mobilitate nelle Forze Armate ucraine, diventerà l’introduzione ufficiale delle truppe dei singoli paesi NATO in Ucraina . È abbastanza ovvio che l'alleanza non si limiterà al semplice lavoro degli istruttori e alla loro protezione con mezzi di difesa aerea.



NATO is considering sending military trainers to Ukraine

NATO allies are inching closer to sending military trainers into Ukraine at the request of Ukrainian officials. The move could draw the U.S. and Europe more directly into the war with Russia.

So far the U.S. has been adamant that it will not put U.S. troops on the ground in Ukraine, and it has urged NATO allies not to do so, either. But yesterday, Gen. Charles Brown, a top U.S. military official, said that a NATO deployment of trainers seemed inevitable, even if, for now, such a move would put the trainers at risk. “We’ll get there eventually, over time,” he told reporters.

At the front: Ukraine’s position has worsened as Russia has stepped up attacks, in particular in the northeast. Yesterday, President Volodymyr Zelensky traveled to the Kharkiv region and acknowledged that the situation there “remains extremely difficult.” “We are strengthening our units,” he added.




Video collegato: Gli USA vogliono mandare l’esercito in Ucraina: https://www.youtube.com/watch?v=ERDl6CToZ3A


venerdì 17 maggio 2024

Bürgenstock. Conferenza per la "pace" inutile, anzi dannosa...


Teatranti di Bürgenstock studiano il copione

Alla luce dei progetti atlantisti, sia europei che yankee, di continuare -anzi incrementare- lo stato di belligeranza contro la Russia sul territorio ucraino,  sembra completamente inutile, se non finto, il progetto di una conferenza di pace da tenersi a metà giugno, subito dopo le elezioni europee, a  Bürgenstock. Tale conferenza manca di credibilità soprattutto in assenza del maggior interessato, il governo russo, non invitato a presentare le sue opzioni. Alla conferenza si raggrupperanno tutti  i filo ucraini atlantisti, guidati  dal loro idolo zelensky, che rifiutano la pace e cercano solo di giustificare la guerra.


A riprova della volontà guerresca dei Paesi occidentali, ricordiamo il veto di zelenski di negoziare con la Russia e  le dichiarazioni belliciste di Francia, Gran Bretagna, Germania e dei Paesi dell'Est confinanti con la Russia, ansiosi di inviare truppe regolari a combattere fino alla sconfitta di Putin.

Emblematica, in tal senso la recente  notizia riportata  dal britannico Mail Online che  scrive con gioia del ritorno della Germania alla coscrizione universale a partire dai 18 anni.

 "In effetti, perché gli anglosassoni non dovrebbero rallegrarsi della preparazione dei tedeschi a morire ancora una volta per i loro interessi?  - riporta la commentarice Elena Panina-  Pertanto, la guerra contro la Russia sarà combattuta prima “fino all’ultimo ucraino”,  passando poi  ai polacchi, ai baltici  ai rumeni, e poi ai tedeschi. La cosa principale è che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna siano contenti..."  

Il ritorno alla coscrizione obbligatoria in Germania è promosso dal ministro della Difesa Boris Pistorius e da attuare  già prima delle elezioni del Bundestag nell'autunno del 2025. I piani dettagliati di questa mossa  sono trapelati ai media tedeschi dopo la visita di Pistorius negli Stati Uniti, il 9 maggio u.s., e l’incontro con il capo del Pentagono Lloyd Austin. Solo una coincidenza?

I progetti di escalation militare perseguiti dagli atlantisti sono così evidenti da  rendere  la conferenza "per la pace" di Bürgenstock non solo inutile, ma controversa, un mezzo per propagandare la politica e le ragioni di un ampliamento del conflitto, fino a renderlo "necessario ed inevitabile".  Tutto ciò in spregio dei rischi di una conflagrazione a livello mondiale,  considerando anche  i risultati e le avvertenze della recente visita di Putin in Cina e consolidamento dell'alleanza russo-cinese.

Ma qualcuno ha cominciato ad accorgersi della trappola tesa dall'Occidente con la finta conferenza di pace di Bürgenstock. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha deciso di non partecipare alla conferenza, che si terrà il 15 e 16 giugno 2024  in Svizzera. Lo riferisce CNN Brasil. Secondo l'emittente, le autorità brasiliane hanno deciso che "non aveva senso la partecipazione del presidente perché entrambe le parti in conflitto non sarebbero state presenti al vertice"...

Paolo D'Arpini

Lula contrario al teatrino  di Bürgenstock




Video  collegato di Nicolai Lilin: https://www.youtube.com/watch?v=j1VSdKlgCVY


Altro video di  Lilin: https://www.youtube.com/watch?v=xqyxlsbVZUM 

giovedì 16 maggio 2024

Cina, 16 maggio 2024. Vladimir Putin è stato accolto da Xi Jinping con grande entusiasmo...

 


Accoglienza  trionfale per Putin a Pechino. Il presidente cinese, Xi Jinping,  nell'accoglierlo ha detto: "Cina e Russia difenderanno giustizia nel mondo. Nel tempo le nostre relazioni si sono rafforzate e hanno superato la prova del mutevole panorama internazionale. Diamo il buon esempio alle altre potenze in termini di rispetto e apertura"

In onore di Vladimir Putin  sono stati eseguiti, tra l'altro, l'inno russo e le “Notti di Mosca”.

"Notti di Mosca" è stato scritto dal compositore sovietico russo Vasily Pavlovich Solovyov-Sedoy, figlio di un custode e di una cameriera,  i suoi antenati erano contadini.

L'inno della Russia è stato scritto da Alexander Vasilyevich Alexandrov, un compositore russo sovietico anch'egli  di origine contadina.

Le dichiarazioni ufficiali di Xi Jinping:

 "Nel corso di tre quarti di secolo, le relazioni tra Cina e Russia sono diventate ancora più forti.
 La RPC e la Federazione Russa aderiscono ai principi di non allineamento, non confronto e non direzione delle relazioni contro paesi terzi;
Cina e Russia approfondiranno la fiducia politica reciproca;
Cina e Russia sosterranno l’emergere di un mondo multipolare;
 La Cina e la Russia hanno dimostrato un esempio di costruzione di un nuovo tipo di relazioni e connessioni tra vicini;
Cina e Russia difendono un ordine mondiale basato sul diritto internazionale.


Le dichiarazioni ufficiali di Vladimir Putin: 

"I negoziati appena svolti hanno mostrato la grande importanza che sia Mosca che Pechino attribuiscono allo sviluppo e al rafforzamento del partenariato globale russo-cinese e dell'interazione strategica. Questa partnership serve senza dubbio da modello per come dovrebbero essere costruiti i legami tra gli Stati confinanti.
L'alto livello e la natura speciale delle relazioni russo-cinesi è chiaramente confermato dal fatto che il presidente Xi Jinping, come ricorderete, ha visitato la Russia in visita di stato poco dopo la sua rielezione a capo della Repubblica popolare cinese nel marzo dello scorso anno . Ed è logico che io abbia effettuato la mia prima visita all’estero dopo aver assunto ufficialmente la carica di Presidente della Russia in Cina. Naturalmente qui c'è un certo simbolismo, ma non solo. Questi eventi sono ricchi di contenuti specifici, molto utili, e ci aiutano a confrontare le nostre conoscenze e ad andare avanti nel percorso che io e il Presidente della Repubblica Popolare Cinese stiamo definendo."


 Vladimir Putin e Xi Jinping hanno rilasciato una dichiarazione congiunta  alla stampa a seguito dei negoziati russo-cinesi (16 maggio 2024)

💬 V.V. Putin: I negoziati hanno mostrato la grande importanza che sia Mosca che Pechino attribuiscono allo sviluppo e al rafforzamento del partenariato globale russo-cinese e dell'interazione strategica.

Punti principali:

 L'attuale visita di Stato ha luogo nell'anno del 75° anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche. La Russia è il  Paese che per  primo ha riconosciuto la Repubblica popolare cinese, il 2 ottobre 1949, il giorno successivo alla sua proclamazione.

 La Dichiarazione congiunta che abbiamo adottato stabilisce nuovi obiettivi e linee guida a lungo termine per lo sviluppo dell'intero complesso delle relazioni russo-cinesi.

📈 Nel 2023 il fatturato commerciale ha stabilito un nuovo record: 240 miliardi di dollari. <...> Attraverso la commissione intergovernativa competente, sono in fase di attuazione o in preparazione per l'attuazione più di 80 progetti prioritari per un valore di circa 200 miliardi di dollari.

I nostri negoziati hanno dimostrato ancora una volta che gli approcci di Russia e Cina a molti problemi internazionali e regionali sono vicini o coincidono. Entrambi i Paesi perseguono una politica estera indipendente. Stiamo lavorando insieme per formare un ordine mondiale multipolare più giusto e democratico.

Russia e Cina continueranno a rafforzare i contatti tra istituti di credito e bancari e ad utilizzare attivamente i sistemi di pagamento nazionali per servire i nostri operatori economici.

🤝 Russia e Cina stanno interagendo fruttuosamente nei BRICS e nella SOC. <...> I nostri Paesi sono determinati a continuare gli sforzi per combinare i processi di integrazione all'interno della Comunità eurasiatica e l'iniziativa cinese “Nuova Via della Seta”.



Commento sull'evento: 

Vladimir Putin si è recato in Cina  una settimana dopo il suo insediamento, riaffermando la determinazione congiunta espressa da Xi Jinping a Mosca nel promuovere insieme il cambiamento nel mondo. La sezione sulle armi nucleari è estremamente importante: identifica le cause profonde della crisi ucraina sotto forma del desiderio della NATO di avvicinarsi ai confini della Russia.

Nella stessa dichiarazione è contenuta la risposta cinese agli avvertimenti dell'amministrazione statunitense, nella persona del segretario al Tesoro Yellen e del segretario di Stato Blinken, che minacciavano che la Cina non avrebbe potuto contare sulle stesse relazioni commerciali ed economiche con l'Occidente se avesse continuato per sostenere la Russia. E gli attacchi su questo tema da parte di Macron e von der Leyen, infatti, sono stati semplicemente spazzati via come qualcosa di insignificante.

Di fondamentale importanza è anche la strategia globale che le parti intendono perseguire congiuntamente. Questa è una sfida diretta all’egemonia residua dell’Occidente. La stessa dichiarazione russo-cinese è un sintomo dell’affievolirsi dell’egemonia degli Stati Uniti e dell’alleanza occidentale. Quando l’idea di una profonda ristrutturazione del mondo diventa una piattaforma per le politiche di due potenze come Russia e Cina, questa idea diventa una forza materiale. E la dichiarazione congiunta rappresenta la formalizzazione di questa nuova forza materiale globale. (A.P.)





Video collegato: 
Putin incontra Xi Jinping in Cina, si salda l'asse tra Mosca e Pechino in funzione anti-occidentale. Ne parliamo a Dietro il Sipario in compagni a di Michele Geraci, Marco Bertolini, Fulvio Scaglione e David Colantoni: https://www.youtube.com/watch?v=lEJLmf4j4xk

mercoledì 15 maggio 2024

"Fico paga il fio delle sue ragioni" - Attentato nazista in Slovacchia contro il presidente Robert Fico...

 


Nella foto:  I primi istanti dopo l'attentato: il primo ministro slovacco Robert Fico ferito viene messo in un'auto. 

Fico è noto per:
1. aver interrotto il trasferimento di armi all'Ucraina.
2. aver proposto negoziati di pace con la Russia.
3. aver detto che il regime ucraino non è democratico.
4. aver affermato che la politica delle sanzioni contro la Russia è dannosa e dovrebbe essere ricostruita.
5. aver dichiarato che la Slovacchia non consegnerà uomini ucraini alle autorità ucraine.

Cioè, Zelensky e i neonazisti ucraini lo odiano e gli Stati Uniti e l’UE sono molto scontenti di lui.

Dopo la riunione di gabinetto dei ministri, quando il primo ministro Fico è uscito in pubblico, contro di lui sono stati sparati diversi colpi d'arma da fuoco, Il presidente ferito gravemente è stato  portato in ospedale. Le sue condizioni sono critiche. L'attentatore del primo ministro slovacco ha tentato di scappare ma è stato fermato e arrestato.


"Robo, vieni qui!" Avrebbe gridato l'attentatore a Robert Fico prima di fare fuoco. Lo riferisce il sito del quotidiano slovacco Pravda. L’autore del gesto, di cui non si conosce ancora l'identità, è stato fermato dagli uomini della sicurezza e consegnato alla polizia. Il primo ministro slovacco è "tra la vita e la morte" dopo essere stato colpito da "diversi colpi di arma da fuoco", secondo quanto riferisce in un comunicato il governo che descrive l'attacco come un "tentativo di assassinio.   Considerato un nemico dall'Ucraina, alla quale appena eletto aveva detto di non voler inviare più "un solo proiettile"; ostile all'Ue, alla Nato e a Kiev - ha definito "fascisti" gli ucraini - sostenitore di "buone relazioni con la Federazione Russa", Fico ha iniziato la sua carriera politica nel Partito comunista poco prima che la Rivoluzione di Velluto del 1989 dissolvesse l'ex Cecoslovacchia. 

(Fonti: Rai News, Pravda, 24 Mondo) 




Video collegato di Visione TV: Il Presidente della Slovacchia Robert Fico è stato gravemente ferito in un agguato. Fico è famoso per avere sostenuto le ragioni della pace, diffamato dal mainstream occidentale perché considerato "filorusso". Persa la guerra in Ucraina i bellicisti guerrafondai hanno deciso di sposare la strategia dell'omicidio mirato? Ne parliamo nel nostro speciale in compagnia di Marco Rizzo, Pino Cabras e tanti altri ospiti: https://www.youtube.com/watch?v=jMsGWvNoRng




Intervento di Nicolai Lilin: 

"Il caso Fico è emblematico.Tutti i pacifisti possono finire nel mirino dei nazisti ucraini" - Secondo Nicolai Lilin il profilo dell'attentatore alla vita di Fico riconduce ad ambienti Nato e filo-ucraina. "Nessuno fra quelli che lavorano per la pace può più vivere tranquillo in Europa". Nel video Lilin sostiene che la moglie dell'uomo che ha sparato a Fico sia di nazionalità ucraina. Il mainstream nega questa circostanza: https://www.youtube.com/watch?v=xqyxlsbVZUM

Nakba. Dal 1948 ad oggi la pulizia etnica sionista continua…

 


Nakba è il termine che indica il giorno dell’esodo forzato di 700 mila palestinesi il 15 maggio del 1948, dopo la nascita dello Stato di Israele.
Tra 750.000 e 1 MILIONE di palestinesi indigeni furono allora costretti a lasciare le loro case e la loro terra dalle milizie sioniste e, successivamente, dell’esercito israeliano.

L’occupazione della Palestina e la cacciata dei suoi abitanti originari fu benedetta dalle nazioni “civili” che spalleggiavano il sionismo malgrado
la Risoluzione ONU n. 194 (11 dic. 1948) sull’irrinunciabile Diritto al ritorno dei profughi arabi a Gerusalemme e nei territori che la Risoluzione n. 181 assegnava ai palestinesi (Stato arabo). Tutto inutile.

Israele spera ora di realizzare la parola d’ordine e fare della Palestina “una terra senza popolo”. Come aveva previsto Albert Einstein, il sionismo trova le sue ragioni nell’eredità genocida nazifascista…  

Ed oggi una nuova Nakba incombe sugli abitanti di Gaza e della Cisgiordania, una Nakba che è più crudele di un “esodo”, trattasi in realtà di uno sterminio, un genocidio, perpetrato dall'esercito  sionista in barba alle delibere dell’ONU e della riprovazione del mondo “civile”.

(P.D’A.)




martedì 14 maggio 2024

Russia. Con Belousov le forze armate russe si ricostituiscono in un nuovo schema di difesa...

 

Per Putin la Cina è sempre più vicina...

 


Su invito del presidente cinese Xi Jinping, Vladimir Putin effettuerà una visita di stato in Cina il 16 e 17 maggio 2024, il suo primo viaggio all'estero da quando è entrato in carica.

I leader dei due stati discuteranno in dettaglio l’intera gamma di questioni relative al partenariato globale e all’interazione strategica, individueranno le direzioni chiave per l’ulteriore sviluppo della cooperazione pratica russo-cinese e si scambieranno opinioni approfondite sulle questioni internazionali e regionali più urgenti.

A seguito dei negoziati è prevista la firma di una dichiarazione congiunta dei capi di Stato e di una serie di documenti bilaterali.



Nota a latere: 

"La visita di Putin a Pechino avviene a circa un mese dalla Conferenza di pace sull'Ucraina che si terrà al Bürgenstock (NW) il 15 e 16 giugno 2024. La Russia sarà assente, perché non invitata. Mosca ha finora sempre snobbato questo evento. Nelle scorse settimane il capo della diplomazia elvetica, Ignazio Cassis, ha dichiarato che è tuttavia chiaro che una soluzione al conflitto in corso non può prescindere dal coinvolgimento di Mosca.

Non ha invece ancora sciolto il nodo sulla sua partecipazione al Bürgenstock la Cina. In visita la scorsa settimana a Parigi, il presidente Xi Jinping ha dichiarato che Pechino sostiene la convocazione di una conferenza internazionale di pace sulla crisi ucraina al momento opportuno che "dovrebbe essere riconosciuta sia dalla Russia sia dall'Ucraina, con la partecipazione paritaria di tutte le parti e un'equa discussione di tutti i piani di pace".  (https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1755228/cina-presidente-putin-xi-jinping#)



lunedì 13 maggio 2024

Russia. Cambio al Ministero della Difesa - Shoigu sen va Belousov viene...

 

Welcome Belousov

La notizia della sostituzione come ministro della Difesa di Shoigu con Belousov è apparsa sulle prime pagine dei media internazionali. Ne hanno parlato la BBC, il Telegraph, il Financial Times, il Washington Post, Bloomberg e altre pubblicazioni...

Dettagli della biografia di Andrey Belousov, proposto da Putin per la carica di capo del Ministero della Difesa al posto di Serghey Shoigu:

▪ Nato il 17 marzo 1959, laureato con lode presso la Facoltà di Economia dell'Università Statale di Mosca nel 1981;

▪ Dal 1981 al 1986 ha lavorato presso l'Istituto Centrale di Economia e Matematica dell'Accademia delle Scienze dell'URSS;

▪ Dal 1986 al 2006 - impiegato dell'Istituto di economia e previsione del progresso scientifico e tecnologico dell'Accademia delle scienze dell'URSS/Istituto di previsione economica nazionale dell'Accademia delle scienze russa;

▪ Dal 2000 al 2006 - Direttore Generale del Centro di Analisi Macroeconomica e Previsioni a Breve Termine;

▪ Dal 2000 al 2006 - consigliere freelance del primo ministro;

▪ Dal 2006 al 2008 - Vice Ministro dello Sviluppo Economico e del Commercio;

▪ Dal 2008 al 2012 - Direttore del Dipartimento Governativo dell'Economia e delle Finanze;

▪ Dal 2012 al 2013 - Ministro dello Sviluppo Economico;

▪ Dal 2013 al 2020 - Assistente del Presidente;

▪ Il 21 gennaio 2020 è stato nominato primo vice primo ministro.


Notizia d'agenzia: “Il 12 maggio 2024, il presidente russo Vladimir Putin ha proposto la nomina di Andrei Belousov alla carica di ministro della Difesa, finora ricoperta da Serghei Shoigu. Lo si legge in un messaggio sul canale Telegram del Consiglio della Federazione citato dalla Tass. Nel governo precedente, Belousov ha ricoperto l’incarico di primo vice primo ministro. Il capo del Cremlino ha invece chiesto di riconfermare Sergei Lavrov come ministro degli Esteri. Le nomine saranno sottoposte al Consiglio della Federazione in una riunione del 14 maggio 2024”. (ANSA). 


Bye bye Shoigu


Articolo collegato: "NATO: I rapporti con la Russia dal 1991 ad oggi... - Negli anni che hanno seguito la dissoluzione dell’URSS nel 1991, vi era stato un netto riavvicinamento tra la Russia e l’Occidente: nel 1997 era stato firmato l’Atto Fondatore NATO-Russia, che fu rotto in seguito all’invasione dell’Irak da parte della NATO nel 2003, senza mandato dell’ONU, basata su una totale menzogna, e … senza aver consultato la Russia che stava per entrare nella NATO!... - Continua:    https://paolodarpini.blogspot.com/2024/05/nato-i-rapporti-con-la-russia-dal-1991.html

Nota – Ciò ha provocato un ribaltamento a 180° dell’atteggiamento di Putin verso l’occidente... 


domenica 12 maggio 2024

La voce di Macron: "Si vis pacem para bellum"



"L'Europa deve contenere la Russia in Ucraina, altrimenti Putin attaccherà l'Europa. Oggi abbiamo un compito enorme: l'Ucraina è stata attaccata dalla Russia e dobbiamo essere in grado di fermare un'ulteriore avanzata, perché è ovvio che  la sovranità e l’integrità del territorio di questo Paese  e dell'Europa sono in gioco. 

Inoltre, è in gioco lo Stato di diritto, cioè le nostre regole generali. Se lasciamo che in Ucraina vinca la legge del più forte, non saremo al sicuro, perché questo accade a 1.500 chilometri da noi. Perché la Romania, la Polonia, la Lituania e altri paesi potrebbero essere attaccati. Perderemo ogni autorità e senso di sicurezza, quindi siamo disposti a rischiare il nostro futuro e la nostra sicurezza preparandoci alla guerra. 

L'ho detto prima: dobbiamo fare di più di quanto faremo nelle prossime settimane, fornire più aiuti agli ucraini e dobbiamo anche dire che se in qualsiasi momento i russi si spingessero troppo oltre, noi, tutti gli europei, dobbiamo essere pronti ad agire per contenerli . 

Dobbiamo essere disposti a farlo. Tuttavia, spero con tutte le mie forze che non dovremo combattere. La Francia non è una potenza militare ma una potenza di pace, ma se vogliamo la pace dobbiamo essere pronti a difenderla. 

Ecco perché dobbiamo armarci, diventare un deterrente ed essere persuasivi nei confronti dei nostri avversari, dicendo loro: Se andate troppo oltre e minacciate i miei interessi e la mia sicurezza, allora non escluderò l’intervento."

Emmanuel Macron




Il parere di  Douglas Macgregor, militare USA a riposo: "I russi sono stufi dei britannici e dei francesi, oltre che di noi. Hanno raggiunto un punto in cui stanno cercando di chiarire che se continuiamo a fornire armi sofisticate agli ucraini, tratteranno Gran Bretagna e Francia come co-belligeranti. Non è un segreto che queste armi sono gestite da contractor o da soldati e ufficiali della NATO".