Un'altra folle notte a Washington, a base di pizza e Coca Cola, con tutti al lavoro alla Casa Bianca e al Pentagono.
Le fonti del Jerusalem Post nell'amministrazione statunitense ritengono che gli iraniani possano avere un'ultima possibilità prima che gli americani entrino direttamente nel conflitto.
Trump ha affermato di volere una "vera conclusione alla questione della rinuncia dell'Iran alle armi nucleari, sperando che ciò avvenga prima di un possibile e risolutivo coinvolgimento degli Stati Uniti". scrive CBSLa questione iraniana viene risolta lentamente. Uccidendo persone chiave, facendo saltare in aria infrastrutture e subito dopo suggerendo soluzioni e dando speranza per i negoziati.
Anche i media italiani si inseriscono nel discorso parlando della possibile eliminazione della Guida Suprema iraniana. Come nel 2011, durante la distruzione della Libia, abbiamo assistito alla cattura, tortura e uccisione dal vivo del suo leader. Uno schifo immenso, ma la gente si abbevera a queste "fonti". E negli ultimi anni, la Libia non è stata l'unico Paese a essere distrutto pubblicamente. (scrive J.E.)
In qualche modo il nuovo eccidio è già un fatto di routine. Lo dimostra in un'intervista ad ABC News, Netanyahu, che alla domanda "Ha intenzione di colpire la Guida Suprema dell'Iran?" Ha risposto: "Senti, stiamo facendo quello che dobbiamo fare. Non entrerò nei dettagli. Ma abbiamo eliminato i loro migliori scienziati nucleari. Sono praticamente la squadra nucleare di Hitler, capisci? Li abbiamo eliminati. Abbiamo ancora del lavoro da fare su altri obiettivi. Ma voglio dire che non stiamo difendendo solo noi stessi. Stiamo difendendo tutti. Stiamo difendendo anche il mondo intero. Hanno missili balistici che possono già raggiungere in profondità l'Europa e presto potranno raggiungere gli Stati Uniti. Volete che chi grida "morte all'America" abbia armi nucleari e i mezzi per portarle nelle vostre città? Oggi è Tel Aviv, domani è New York. Guarda, capisco "America First". Ma non capisco "America is dead". Quindi facciamo qualcosa che serve a tutta l'umanità. È una battaglia tra il bene e il male. L'America è sempre stata e dovrebbe essere dalla parte del bene".
Intanto, Israele, per dare una dimostrazione concreta di quanto essa sia dalla parte del "bene", sta preparando una nuova operazione dinamitarda contro l'Iran "che farà sembrare quasi innocua l'esplosione di massa dei cercapersone in Libano", lo ha affermato l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.