venerdì 11 ottobre 2024

L'attacco all'Unifil in Libano. L'Italia risponde con la solita sceneggiata...



Dopo aver dichiarato il segretario generale dell'ONU "persona non grata" ed avergli vietato l'ingresso nel proprio territorio (rubato), Israele, attaccando le truppe italiane dell'UNIFIL in pratica ha dichiarato guerra a tutti i paesi dell'ONU non allineati con le posizioni sioniste e statunitensi. Insomma ha dichiarato guerra a tutti i Paesi del mondo rappresentati nella stessa ONU.... (C.C.)

Lo stato terrorista di israele non pago di aver bombardato scuole, ambulanze, orfanotrofi, campi profughi, palazzine, ospedali, 7 diversi Paesi, usato fosforo bianco e secondo i chimici Libanesi anche proiettili a uranio impoverito, massacrato civili e giornalisti senza sosta, torturato e stuprato persone nelle prigioni e nei campi di concentramento, si permette di intimare alla base UNIFIL in Libano di smobilitare e per essere più chiari sparano, con l'intenzione di colpire, addosso ai militari italiani.

L'aggressore se la cava con una semplice convocazione dell'ambasciatore al Ministero e qualche parola di rimprovero da parte del ministro Crosetto ed un mugugno della Meloni. Perché dopo la tragedia bisogna dare il via via alla farsa: accennando a "crimini di guerra" israeliani. Ma solo dopo che ci hanno sparato addosso, come se quelli fatti prima erano delle passeggiate di salute.
In oltre un anno di carneficine quotidiane non hanno mai usato la parola "crimini di guerra", bensì hanno preferito continuare a utilizzare l'insopportabile retorica dell'israele, stato etnico, che ha il diritto di difendersi ed esistere, solo per giustificare l'ingiustificabile.

Ma nonostante  israele abbia alzato ancora una volta l'asticella, se ne sta uscendo sempre con la classica impunità. Solo dichiarazioni a favor di telecamere, giusto per non far capire troppo che il "governo dei sovranisti" è totalmente in balia di Washington e Tel Aviv.

Questi sono dei subordinati che non riescono a rompere le relazioni diplomatiche e chiedere sanzioni nemmeno quando ci sparano volutamente addosso. Solo parole e sceneggiate!

Questi sono quelli che dicono di essere patrioti e non hanno nemmeno il coraggio di alzare il telefono, chiamare quegli "alleati" occidentali e dirgli semplicemente: "israele ci ha sparato addosso, che tipo di sanzioni mettiamo? Quale risoluzione portate al Consiglio di Sicurezza per condannare questo gesto criminale e tutelarci?" (G.S.)


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Dopo che Israele ha colpito tre basi della missione Unifil schierata nel sud del Libano è alta la tensione. Due delle basi colpite sono italiane mentre la terza è il quartier generale della missione ONU. Arriva la protesta del governo italiano che “scopre” il modus operandi di Israele e parla di "crimine di guerra". A commentare i fatti del giorno c'è Giuseppe Masala, insieme a Enrica Perucchietti: https://www.youtube.com/watch?v=Jo5FgtMfVOQ


Alessandro Orsini dice: “In questo video, affronto varie questioni. La conquista russa di Toretsk; Israele che spara sui soldati italiani in Libano; Hezbollah che vince i giri di escalation con Israele; la mia risposta a Paolo Mieli e l'ultima diretta su Gaza con Alessandro Sallusti”: https://www.youtube.com/watch?v=huqeooK8zZM


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