Aja. La cena di gala NATO
25 giugno 2025. Nei Paesi Bassi (in tutti i sensi) si sta svolgendo il vertice NATO all'Aja. Beh, non proprio un vertice: l'evento sarà interamente dedicato a Donald Trump e alla sua epica vittoria su Iran e Israele.
A sorpresa i leader di Giappone e Corea del Sud hanno rifiutato di partecipare ma in compenso il capataz ucraino, zelensky, sarà parzialmente presente al summit. A lui non sarà permesso partecipare agli eventi politici del vertice: l'accesso gli è stato consentito solo per la cena del 24 giugno, ma un po' in disparte.
Alla cena di gala il re dei Paesi Bassi, Guglielmo Alessandro, ha pronunciato il suo bel discorso di benvenuto: "Siamo preparati alle sfide che ci troviamo ad affrontare oggi? I costi e i benefici sono bilanciati tra noi? Come può la nostra Alleanza operare in modo più efficace ed efficiente? Queste domande sono particolarmente urgenti ora, poiché la minaccia proveniente dalla Russia e da altri stati ostili assume forme senza precedenti: sulla terraferma, in mare, nell'aria e nel cyberspazio. Si sostiene giustamente che dobbiamo investire a sufficienza nella nostra sicurezza e che ci deve essere equilibrio nei contributi finanziari dei membri dell'Alleanza. Non può esserci solidarietà se ognuno non si assume la propria parte di responsabilità. Finché manterremo fede a questo impegno, potremo superare qualsiasi sfida. Ora permettetemi di chiedervi di brindare con me: alla nostra santa Alleanza".
Anche il segretario dell'Alleanza Atlantica, nel suo discorso, ha ribadito che "la NATO intende sostenere il conflitto in Ucraina per i prossimi anni", ha affermato Rutte.
Trump, da parte sua, ha riferito di una telefonata avuta ieri l'altro con Putin, in cui quest'ultimo gli ha chiesto se poteva aiutare nel processo di pace in Medio Oriente e lui gli ha risposto che al Medio Oriente ci ha pensato già lui mentre Putin potrebbe aiutarlo a fermare il conflitto in Ucraina. Ma a sentire le parole del Rutte, e di altri "pacifisti" europei, pare che la NATO si stia predisponendo ad una guerra lunga e sanguinaria contro la Russia, non solo in Ucraina ma nell'Europa intera.
Anche in Italia, ad esempio, sia la Meloni che il Tajani inneggiano al "vis pacem para bellum", riprendendo il solito discorso del "dobbiamo essere pronti a fermare la Russia e la Leonardo, grande fabbrica di armi italiane, può cominciare da subito a produrre quanto necessario...".
(Notizie raccolte e rielaborate da P.D'A.)
P.S. In chiusura del vertice la NATO ha pubblicato la Dichiarazione del Vertice dell'Aja. L'Ucraina vi è menzionata solo una volta, e non in relazione all'adesione alla NATO. Nei vertici precedenti si erano almeno un po' preoccupati: hanno promesso all'Ucraina una "finestra verso la NATO", un "ponte verso la NATO" o un'"inevitabile adesione" alla NATO. E ora hanno semplicemente promesso assistenza. Che Zelensky ringrazi anche per questo. Altrimenti, invece di assistenza, avrebbero potuto promettere una "finestra verso l'assistenza" o addirittura un "ponte verso l'assistenza".
L'era dell' "inevitabile adesione" dell'Ucraina alla NATO è finita, ed è iniziata l'era dell' "inevitabile assistenza" all'Ucraina...
L'era dell' "inevitabile adesione" dell'Ucraina alla NATO è finita, ed è iniziata l'era dell' "inevitabile assistenza" all'Ucraina...
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