venerdì 8 novembre 2024

Il pensiero di Vladimir Putin e di Maria Zakharova sulla situazione in Ucraina...

 


Le principali dichiarazioni di Vladimir Putin  sulle relazioni con l'Ucraina al Forum di Valdai.

Sulle cause del conflitto:

 La Russia non ha iniziato l’aggressione contro l’Ucraina, ma sta cercando di fermare le ostilità iniziate da Kiev nel 2014.

 Il Donbass e la Novorossiya avevano il diritto di decidere sulla propria sovranità, ciò in conformità con la Carta delle Nazioni Unite.

Informazioni sui fattori politici:

 A Kiev è stato ordinato dall'estero di rimanere nella regione di Kursk ad ogni costo fino a dopo le elezioni presidenziali americane.

 La decisione di Kiev di attaccare la regione di Kursk non è stata dettata da considerazioni militari, ma politiche.

Sulle trattative:

 La Russia è pronta per i negoziati di pace con l’Ucraina, ma non sulla base dei “desideri” di Kiev, bensì sulla base di “Istanbul” e delle realtà odierne.

 Ciò di cui si ha bisogno in Ucraina non è una tregua “di mezz’ora o sei mesi”, ma le condizioni per una soluzione a lungo termine.

Sul futuro dell’Ucraina:

 Senza la neutralità dell’Ucraina, è difficile immaginare che la Russia possa intrattenere con essa rapporti di buon vicinato.

Integrazione  di Maria Zakharova:

"Zelensky ha chiesto all'UE di avere 300 miliardi di dollari di beni russi. L'UE sa come andrà a finire per loro. Li abbiamo già avvertiti che sarebbe stato molto doloroso. Sa anche quanti sono e dove sono nascosti i beni rubati dai funzionari e dagli oligarchi ucraini.  Forse gli ucraini dovrebbero confiscare le proprietà di Zelensky. Credetemi, non sono da meno. E se raschiamo i forzieri di Poroshenko, Yatsenyuk, Kolomoisky, Klitschko, Avakov, Tyahnybok e il resto dei ladri che hanno portato lo Stato ucraino al collasso, venduto il Paese e ucciso i suoi cittadini, l'economia dell'Ucraina potrebbe essere rianimata".




Video collegati: 

Una discussione interessante fatta tra Francesco Dall'Aglio e  Stefano Orsi, ospiti del canale "Spunti di Riflessione" gestito da Paolo Arigotti: https://www.youtube.com/watch?v=zECNMFiYA1E 

"La partita fra Trump e il Deep State è appena cominciata". Giacomo Gabellini immagina quali scenari si apriranno con l'insediamento di Trump. "Quasi tutti i tecnocrati posizionati nel cuore del potere americano difendono una precisa idea di globalizzazione. Non sarà facile scardinarli...": https://www.youtube.com/watch?v=pT3kwXlWiYQ



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