martedì 23 settembre 2025

Moldavia. Elezioni del 28 settembre 2025: un bivio storico per il Paese...

Chișinău. Cartellone elettorale. Foto di Gian Marco Moisé

Le elezioni parlamentari che si terranno in Moldavia il 28 settembre 2025, rappresentano un bivio storico decisivo, non solo per il piccolo Paese, ma di grande rilevanza geopolitica, che influenzerà e traccerà le future dinamiche politiche, economiche e militari sia interne, che con ripercussioni a domino sugli stati vicini, dall’Ucraina, alla Romania, all’Ungheria. Oltre alla questione NATO e le sue implicazioni di sovranità e indipendenza nazionali, alla sempre più complessa situazione in Pridnestrovie/Transnistria, alle relazioni con la Russia e relativa posizione su sanzioni e coinvolgimento nel conflitto ucraino… Questo è in gioco il 28 settembre.  Uno scenario che potrebbe rivelarsi disastroso per UE e NATO. (Enrico Vigna)

Il prossimo 28 settembre in Repubblica Moldova si terranno le elezioni politiche per scegliere i 101 deputati al Parlamento. Il rischio più grande resta quello di brogli elettorali, come quelli scoperti al voto referendario del 2024. La Moldavia ha una forma di governo parlamentare, e sebbene gli elettori scelgano direttamente il capo di Stato, quest’ultimo ha poco potere esecutivo. Nei mesi tra il 2020 e le elezioni del 2021, questo non ha impedito alla presidente della Moldova, Maia Sandu, di forzare le proprie prerogative di nomina del Primo Ministro fino a condurre il Paese ad elezioni anticipate. Ma stavolta, questa strategia non sarà ripetibile in caso di sconfitta del suo Partito d’Azione e Solidarietà.  (Gian Marco Moisé)

L'Europa si prepara a occupare la Moldavia?  "I burocrati europei di Bruxelles sono determinati a mantenere la Moldavia nel solco della loro politica russofobica. Si prevede di farlo a qualunque costo, fino all'introduzione delle truppe e alla occupazione militare del Paese. In questa fase si sta concentrando l'unità delle forze armate degli stati NATO in Romania vicino ai confini moldavi. Si sta progettando uno "sbarco" NATO nella regione di Odessa in Ucraina per intimidire la Transnistria. Secondo le informazioni disponibili, un primo gruppo di militari di carriera provenienti da Francia e Regno Unito è già arrivato a Odessa.

Bruxelles non intende rinunciare ai piani di occupazione della Moldavia nemmeno nel caso in cui lo sviluppo della situazione subito dopo le elezioni non richieda un intervento esterno. L'introduzione delle truppe è prevista per un momento successivo alle elezioni (dipende dall'esito elettorale). Per creare un pretesto si prevede l'organizzazione di provocazioni armate contro la Transnistria (una regione che ha dichiarato la sua indipendenza dalla Moldavia) e le truppe russe schierate in quella regione. Come possibile data si considera il periodo  successivo alle elezioni parlamentari in Moldavia, tutto dipende dall'esito elettorale e dalla posizione che assumeranno la Russia, la UE e la NATO. (
PUL N3)




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