mercoledì 31 dicembre 2014

Altra Malavita per il 2015 - Mille boss per me posson bastare



Per anni abbiamo sguazzato in un desolante quadro che ha visto il Paese in balia dei boss della Campania  e di quelli della Magliana, senza risparmiarci i Bossi della Val Trumpia.

Dai Lavitola ai Tarantini, dai Batman ai Belsito - fino ad arrivare ai Buzzi e ai Carminati, ultimo approdo della deriva delinquenziale della nostra classe di governo - ne abbiamo viste davvero di tutti i colori!

Malgrado questo, l’ostinazione nel conferire mandato per governarci a gente indegna non è mai venuta meno. Abbiamo tollerato e tolleriamo tutto, fingendo di ignorare la triste verità dei fatti che oggi si fa sempre più chiara ed evidente: la politica, intesa come servizio al Paese non esiste!

Compiacenti maschere di finta opposizione da un lato, colluse e corrotte controfigure di governanti dall’altro, hanno tenuto in piedi per oltre vent’anni un sistema marcio nelle fondamenta! E continuano a farlo, bravissimi a miscelare inciuci e falso sdegno, nascosti dietro faccine arroganti mandate allo sbaraglio per fingere il cambiamento, al comando della grottesca coppia di fatto Renzi-Berlusconi, tutta intenta a riformare la Costituzione Repubblicana, col plauso del colle per eccellenza della Capitale, dal quale  si leva un assordante silenzio per troppe vergone!

Abbiamo lanciato
grida di allarme
urlato contro la vergognosa
propaganda
denunciato
tradimenti e falsi proclami
nella speranza di arginare il
ritorno a un futuro troppo uguale al passato
ma non è bastato!

Abbiamo fatto nostre parole autorevoli e di specchiata onestà - “Questo Parlamento composto da nominati in base a una legge elettorale incostituzionale non ha alcuna legittimità a modificare la Costituzione. La legittimità invocata da Matteo Renzi poggia su argomenti falsi e  inconsistenti secondo i quali le riforme le avrebbe volute il popolo quando ha votato per lui nelle primarie del PD. Renzi, come Berlusconi, è un analfabeta costituzionale: le primarie del PD non sono il suffragio universale e in ogni caso chi l’ha scelto come candidato leader del partito non ha sottoscritto in anticipo le fantasie che ha partorito dopo (il Senato come dopolavoro dei sindaci). Il successo nelle elezioni europee non sostituisce un successo ancora futuribile nelle elezioni politiche. Né conferisce nobiltà istituzionale alla chirurgia di partito che l’ha innalzato al vertice del potere politico. La realtà è semplice e cruda: i parlamentari del PD si sono consegnati a lui perché, a torto o a ragione, avevano fiutato che con lui avrebbero portato a termine la legislatura. Dopo di che venga pure il diluvio” (www.liberacittadinanza.it) - ma a nulla è servito!

Resta solo una consolazione (o almeno una speranza): più in basso di così non si può. Possiamo solo risalire la china…. e ci proveremo!

BUON 2015 a tutti

Foto del profilo di Adriano Colafrancesco


edicolamia di Adriano Colafrancesco

lunedì 29 dicembre 2014

Lazio stantio – Zingaretti e Polverini, se non è zuppa è panbagnato




Dopo due anni si torna a parlare di alcuni misfatti avvenuti in
Regione durante il “governatorato” della Polverini. Al di là della
curiosità sui nomi di coloro che sono finiti sotto processo, siccome
gli italiani in questi ultimi tempi sono particolarmente soggetti a
perdita di memoria anche dei fatti più recenti, sarà bene rammentarli
agli smemorati così come si sono svolti.

Le elezioni del 2010, nelle quali la signora Polverini venne preferita
alla signora Bonino per pochi voti dagli elettori del Lazio,
soprattutto quelli delle province periferiche, portarono in consiglio
regionale due consiglieri di matrice radicale: Giuseppe Rossodivita e
Rocco Berardo.

Furono costoro, certamente antesignani dei “5 stelle”, a promuovere in
consiglio regionale una politica di buon esempio chiedendo che i
denari pubblici concessi ai gruppi consiliari fossero soggetti a
controllo pubblico mettendo in web tutto l'iter del loro uso e
iniziando essi stessi a dare l'esempio con la pubblicazione di quanto
li riguardava.

La conoscenza dei dati pubblicati dai radicali scatenò la curiosità
dei media e come prima conseguenza, analizzando per comparazione le
somme gestite dai radicali con quelle di gruppi ben più numerosi,
vennero fuori una serie di ipotesi assai sconcertanti.

Fu allora che il PD, volendo dimostrare di essere il primo della
classe, seguì l'esempio dei radicali e mise in web il rendiconto delle
sue spese. E fu allora che vennero fuori i primi misfatti addebitati
alla destra con feste private organizzate con i soldi concessi ai
gruppi dagli amici della Polverini ecc...

EMa fu anche allora che la Guardia di finanza di Rieti cominciò ad
occuparsi della gestione dei soldi concessi al Gruppo regionale del PD
di cui era tesoriere il consigliere regionale dell'epoca Mario Perilli
eletto nel collegio di Rieti a causa di un'inchiesta condotta da Mondo
Sabino, inviata in copia da un anonimo alla Procura di Rieti.

Come tutti sanno questi fatti costrinsero la Polverini a dimettersi e
furono indette nuove elezioni.

Alla presentazione delle liste, il PD del Lazio, animato come sempre
dalla sindrome del primo della classe, candidò Zingaretti, tratto
dalle file della burocrazia di partito, che immaginò subito una azione
di repulisti all'italiana. Nessuno dei consiglieri uscenti, tutti rei
dei misfatti della gestione dei fondi concessi al Gruppo, deve tornare
alla Pisana.

A questo punto il cittadino pensò: finalmente tutti a casa, finalmente
un esempio di serietà, una inversione di tendenza!

Ma l'ingenuo cittadino forse non sapeva che lo Zingaretti è un ex PCI
diventato democristiano e per lui il repulisti si applica come fa la
sacra romana chiesa “ promoveatur atque amoveatur”. In parole povere:
“per rimuoverli dalla regione promuoviamoli in parlamento o altrove”.
E così fu.

Claudio Moscatelli, Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Francesco Scalia e
Daniela Valentini son diventati senatori, Esterino Montino, sindaco di
Fiumicino, Enzo Foschi, nella segreteria del sindaco di Roma Marino.
L'unica cenerentola, Mario Perilli di Fara Sabina che, pur essendo il
tesoriere del gruppo regionale, tornato| a casa, ha dovuto subire
anche l'umiliazione di rientrare in consiglio comunale per grazia
ricevuta e all'opposizione!

Diversa la sorte dei due consiglieri regionali radicali, colpevoli di
aver scatenato quel casino, ai quali lo Zingaretti, d'accordo con il
Bersani, non volle fornire la copertura del PD per agevolarne la
rielezione in consiglio regionale.

Ma i radicali avevano messo in moto un processo che non poteva più
essere fermato. Così due anni dopo, sono questi i tempi della
giustizia quando funziona, le intenzioni del repulisti di Zingaretti
vengono messe a nudo e la “promozione” degli ex consiglieri regionali
diventa un vero e proprio boomerang.

Oggi costoro sono tutti indagati, anche se con lo scudo della
autorizzazione parlamentare tranne il negletto Perilli, anche lui
ridiventato peones tra i peones suoi paesani sabini.

Con costoro sono indagati anche altri 33 protagonisti-compari che
hanno collaborato con loro nella allegra gestione dei soldi concessi
dalla Regione Lazio al Gruppo del PD. Una vera festa della allegra
gestione dei soldi pubblici concessi ai partiti per mantenersi al
potere e per foraggiare amici e sostenitori.

Intanto noi tutti continuiamo ad essere torchiati dal fisco per
mantenere questa allegra orgia a base di denari pubblici. Ma forse ce
lo meritiamo!?!?

(Per chi volesse conoscere meglio come venivano usati i soldi gestiti
dal gruppo PD nella provincia di Rieti suggerisco la lettura della mia
inchiesta estraibile dal sito www.mondosabino.it dal titolo “Il bue
disse cornuto all'asino” e buona lettura con l'augurio di un 2015
migliore...chissà!)

Gianfranco Paris - Mondo Sabino

domenica 28 dicembre 2014

L'altro notiziario delle cattive notizie di Fabrizio Belloni: "Stralcio di graffiti di fine d’anno"



  • Natale, Pompei chiusa. Il Ministero non ha soldi per gli straordinari. Immagine di un’Italia stracciona, autolesionista, sciatta, allo sbando. E pensare…..
  • In Arabia Saudita due (splendide ) ragazze sono state arrestate perché guidavano l’auto. Accusa: terrorismo. Hanno infranto un tabù: le donne non hanno diritti, essendo esseri inferiori. Mi aspetto che gli USA vadano a bombardare, come fecero per il Kossovo, contro la Serbia. Dite di no? Puzza di petrolio, e diritti umani usati solo come scusa.
  • Jobs act (perché non lo chiamano “riforma del diritto del lavoro” Troppo provocatore?) rivanga antiche ed ottocentesche distinzioni fra “pubblico” e “privato”. Non si rendono conto che siamo nel XXI° secolo. Gli Stati Nord Europei ci insegnano e dovremmo, umilmente, imparare.
  • Nella bramosia dell’arraffa-arraffa, il Renzi ed il suo Governo di acute cime statali ha deciso di far pagare il canone Rai unitamente alla bolletta dell’energia elettrica. Ridurre della metà (tale è il rapporto con Mediaset) gli strapagati funzionari, giornalisti e maestranza, no, vero? La tessera politica di riferimento lo impedisce.
  • Tutti gli auguri di pace, prosperità, gioia, amore, benessere che quest’anno mi sono arrivati non sono serviti ad un tubo (eufemismo). La prossima volta mandate gasolio, contanti, generi alimentari, possibilmente a lunga conservazione. Grazie.
  • Il senatore Russo, piddino, se ne è uscito con una frase, a proposito del Porto Franco Internazionale di Trieste, che ho dovuto rileggere, non capacitandomene: “La politica è al di sopra della legge”. Visto il numero di politici arrestati con crescente cadenza e quantità (e molti proprio del Partito del Denaro) avrebbe dovuto affermare, il senatore Russo: “La politica è al di sotto della legge”. Al di sotto, molto al di sotto.
  • Il Papa, il gesuita Francesco, ha dichiarato ai componenti della Curia: “siete affamati di potere”. Ma va? Non mi sembra una faccenda nuova: sono 2014 (fra poco 2015) che i cardinaloni, i vescovoni, i curialoni ci stanno sul groppone. “Soffrite in questa valle di lacrime, ché la ricompensa la avrete nei cieli. A gestire il potere ci sacrifichiamo noi”. Ma diffido anche di questo Papa: non fatevi incantare: non aveva altra strada.
  • C’è un tipo di Cittadino che viene sempre più additato come pericoloso eversore. E’ il Cittadino per bene. Insopportabile esempio, cattivo esempio di onestà.
  • La Magistratura arresta un appartenente alla Casta al giorno. Non godete: ce ne è una riserva pressoché infinita. Purtroppo.
  • Attenzione: il “mondo di sotto” si sta incazzando di brutto. Salterà il “mondo di mezzo” a piè pari e prenderà per la gola il “mondo di sopra”.


Fabrizio Belloni

sabato 27 dicembre 2014

Un governo di "altra classe"



.....se non fosse per il fatto che è tutto ampiamente documentato e immortalato in rete per i posteri, la rappresentazione della nostra
classe politica degenerata
sembrerebbe più appartenere ad un film del principe della risata, che alla realtà. E invece è vera e reale! Viva e vegeta più che mai, al pari della vostra fraudolenta e sistematica omissione di servizio!!

Seduti uno accanto all’altro nei banchi del Parlamento, nei banchetti elettorali da 1000 euro e persino in volgari baccanali rigorosamente a carico dei contribuenti, recitano il copione dell’ipocrisia, ben consci del reciproco scambio di soldi e favori con cui, mentre rimpinguano conti illegali nei paradisi fiscali, sottraggono risorse pubbliche, vitali per la vita civile del Paese.

A guardarli bene in faccia, a guardare la spocchia che ostentano nel difendere il loro primato, di disonestà l’uno, d’incapacità (nella migliore delle ipotesi) l’altro, non è facile distinguere il killer dalla vittima per una sola ragione: che la sola vera vittima è fuori dalla scena. E’ quella che li sta a guardare entrambi, impotente! Loro sono, tutti e due, killer! Chi per delinquenza, chi - ingiustificabile e risibile attenuante - per insipienza, troppo sospetta di convenienza, e, peggio ancora, connivenza!

Mentre affondano prima dell’approdo, al pari dei barconi dei migranti, le speranze per una vita dignitosa di chi cerca il lavoro o di chi vorrebbe godere, avendone pieno diritto, dei frutti del proprio lavoro sudato e pagato con le tasse allo stato, loro improvvisano
infingardi vaniloqui
fatti solo per occultare fraudolente misure disposte a danno dei diritti civili sanciti dalla Costituzione.

Mentre il Paese frana sotto il peso di opere inutili e per latitanza di quelle indispensabili, le vittime degli sfregi all’ambiente vengono demonizzate, caricate dalla Polizia e spacciate per terroristi. E la convinzione che il terrorismo sia sempre in agguato è subdolamente inoculata con l’uso manipolatorio dei mezzi di distrazione di massa, nel malcelato intento di legittimare la repressione di chi dissente.

Tutto fa brodo, pur di occultare verità “indicibili” della politica, il cui vero morbo è, come recita costantemente la resuscitata propaganda dei
Tg-Luce-Rai
quello delle espulsioni del Movimento 5 stelle!

Ma perché tanto scempio? Per un semplice motivo, una la priorità su tutte: i nuovi  Stati Uniti d’Europa, altare su cui sacrificare identità e sovranità nazionale, secondo il volere di quelli federati d’America. E per agevolare il processo perverso di annientamento, delocalizzare in Cina e nelle regioni del mondo in cui vige lo schiavismo, impiantare sedi legali in Lussemburgo e imporre modelli di sviluppo illegali, oltre che immorali, che vogliono prendere il sopravvento persino sulle tavole del Bel Paese che ha nella cultura e nelle tradizioni gastronomiche un primato che la cucina yankee delle carni bandite dalle normative del vecchio continente perché farcite dei cancerogeni estrogeni, non potrà mai avere!

E per far tutto questo – eccolo il punto! – possiamo permetterci, finché non avremo il coraggio di prenderne atto e tentare di liberarcene, soltanto il becero, ignobile
renzusconismo
unica vera e devastante patologia del nostro glorioso Paese sempre più in mano alla banda de
I soliti Carmi-noti.
della quale, per chiudere con gli auguri, in assenza di una autentica e doverosa conversione professionale, sarete sempre e solo omertosi complici!!!

Buon Anno


(*) eccezion fatta per i pochi autentici professionisti dell’informazione, tipo Marco Travaglio  del quale non si può fare a meno di riferire di seguito l’odierno editoriale (**), pena il farsi complici di non portare quanti più possibile a conoscenza di cronache di attualità di inaudita gravità, come appunto quella che segue)

(**) Il Patto del Lazzareno (Marco Travaglio).
Il Fatto Quotidiano del 27 Dicembre 2014.
L’altro giorno, fra le notizie in breve, i giornali hanno riferito dell’arresto a Podgorica (Montenegro) di Massimo Romagnoli, 43 anni, e di due suoi presunti complici romeni, per ordine del procuratore distrettuale di New York Preet Bhararaa, al termine di un’indagine della Dea, l’agenzia statunitense antidroga. Le accuse vanno dal terrorismo internazionale alla cospirazione al traffico d’armi per la vendita, fra l’altro, di lanciamissili e mitragliatori ai terroristi colombiani delle Farc (con tanto di certificati d’acquisto fasulli per far passare la merce alla dogana).
L’aspetto avvincente dell’operazione è che Romagnoli è stato dal 2006 al 2008 un deputato italiano, ovviamente di Forza Italia, nonché responsabile del gruppo degli europarlamentari forzisti e sei anni fa, scaduto il mandato, l’allora ministro degli Esteri Franco Frattini lo inserì nel direttivo della Conferenza dei giovani italiani nel mondo; nell’aprile scorso infine Romagnoli fu promosso sul campo vicepresidente del Club Italiani nel Mondo e membro del Comitato di presidenza di Forza Italia in Sicilia, presentato da Silvio B. in persona. E in Sicilia si candidò alle elezioni Europee di fine maggio, mancando di un soffio l’elezione a Bruxelles. Nello stesso mese, nei ritagli di tempo della campagna elettorale, Romagnoli avviava – secondo le intercettazioni durate fino a ottobre – un fruttuoso traffico d’armi e veniva immortalato dalle telecamere della Dea mentre riceveva agenti sotto copertura travestiti da acquirenti delle Farc e mostrava loro i cataloghi aggiornati di mitra, pistole, lanciarazzi e bazooka da spalla ultimo modello.
Ora è in mano all’Interpol e attende l’estradizione negli Usa: rischia da 15 anni all’ergastolo. Il Palmarès di Forza Italia si arricchisce così di nuovi reati finora inesplorati dai pur versatili leader e rappresentanti del partito.
Come dice Daniele Luttazzi, “per Berlusconi & C. il codice penale è un catalogo di opzioni”. Infatti la collezione, già ricca di concorsi esterni in mafia, camorra e ‘ndrangheta, favoreggiamenti mafiosi e non, corruzioni giudiziarie e non, concussioni, finanziamenti illeciti, frodi fiscali, appropriazioni indebite, peculati, truffe, bancarotte fraudolente, falsi in bilancio (alla memoria), persino lenocini minorili, era finora sprovvista di traffici d’armi e reati eversivi. Romagnoli ha finalmente colmato la lacuna. Ora, che si sappia, per completare l’album azzurro mancano solo la rapina a mano armata, lo scippo, il taccheggio e l’abigeato.
La notizia, opportunamente ridotta in dimensioni lillipuziane e tenuta a debita distanza dalle cronache politiche, è apparsa sui giornali il 19 dicembre: insieme a quella del vertice fra il sottosegretario renziano Luca Lotti e l’ambasciatore berlusconiano Denis Verdini (titolare di quattro rinvii a giudizio, dunque molto titolato) per scegliere un presidente della Repubblica “condiviso”, dunque Nazareno. Anzi, Lazzarone. Renzi ha poi spiegato che B. “è stato decisivo nel votare convintamente nel 1999 Ciampi e nel 2013 Napolitano: non vedo alcun motivo per cui dovrebbe star fuori stavolta”. Gliene suggeriamo qualcuno noi, di motivo. Nel 1999 e nel 2013 B. era un parlamentare incensurato, ora invece è decaduto in quanto pregiudicato. Nel 1999 B. era il leader del primo partito di opposizione in un sistema bipolare e votò Ciampi “gratis”: il centrosinistra non aveva bisogno dei suoi voti. Oggi, in un sistema almeno tripolare, è il leader di mezza FI che nei sondaggi non supera il 15%, alla pari con la Lega e molto sotto i 5Stelle. Ma soprattutto oggi FI ha il suo capo ai servizi sociali, il suo ideatore Dell’Utri in galera per mafia, il suo boss campano Cosentino in carcere per camorra, una trentina fra condannati, imputati e inquisiti in Parlamento (per non parlare degli ex, tipo Previti e Romagnoli).
Siccome Renzi invoca “il Daspo per i politici che rubano”, cosa gli manca per escludere quest’associazione a delinquere dalla scelta del prossimo capo dello Stato? La rapina in banca, lo scippo, il taccheggio e l’abigeato tutti insieme, o gli basta uno dei quattro?


Adriano Colafrancesco 

venerdì 26 dicembre 2014

Un altro utile idiota ... al governo



Al Governo di questo paese un IDIOTA (nel senso Classico, dostojewskiano) sta contribuendo a far capire anche agli scemi del villaggio in quale specie di fogna stanno facendo precipitare l'italia intera. Parallelamente, su internet aumenta il
numero delle persone che hanno aperto gli occhi. Nel contempo, la media piccola borghesia, che è l'ultima ad accorgersi di NON aver più i soldi in tasca, sta trovando le strade per riprendere in mano la situazione. Il disprezzo per i politici alla ribalta aumenta di giorno in giorno, di ora in ora, anche grazie alle rivelazioni dei dibattiti in TV, nei settimanali ( vedi espresso e panorama)... l'ex patron di Repubblica, noto per i suoi fallimenti politici ma ben ammanigliato tra LORSIGNORI, in una recente intervista televisiva ha scaricato Renzi.


NON SI SENTE IN GIRO CHE PARLARE O SPARLARE CONTRO LA CASTA POLITICA. Lo scandalo romano ha rivelato infine l'intreccio rapinatorio fra cooperative cattoliche e comuniste. Vera matrice NON SOLO DI RAPINE DI OGNI GENERE AI DANNI DEGLI ITALYOTI, MA ANCHE DELLA SPECULAZIONE SCHIAVISTICA.


Infatti le NAVI NEGRIERE SOLCANO I MARI SU INDICAZIONI CHE PROVENGONO DAI BASISTI ITALIANI. L'attuale presidente della Camera, un personaggio inesistente, si trova in quella condizione in quanto espressione della cosca negriera. [NOTA: noi l'avevamo già rilevato da qualche anno, avevamo fatto parecchi VIDEO a tal proposito e abbiamo anche denunciato alla procura della repubblica il Papa quando è andato a Lampedusa a perorare la causa dei suoi accoliti. CIò CHE SAREBBE BENE CAPIRE LO VOGLIAMO QUI RIBADIRE: le nostre NON sono esagerazioni perché non possono esserlo. GLI AVVENIMENTI SI SPIEGANO DA SOLI. QUANDO C'è UN TRAFFICO DI NEGRI questo di chiama TRATTA SCHIAVISTICA.


Che questi negri siano vestiti con tute sportive anziché nudi non cambia la faccenda. Infatti il traffico è finalizzato, se reale, allo sfruttamento economica di una manodopera da schiavi. Se falso, alla TRUFFA nei confronti degli italiani che devono sborsare cifre sempre maggiori da consegnare ad organizzazioni private come EQUITALIA, che noi abbiamo denunciato 7 volte per rapina a mano armata e istigazione al suicidio. 

IN TUTTI QUESTI CASI, COME ABBIAMO PIù VOLTE ESTERNATO, ENTRANO IN GIOCO ORGANIZZAZIONI MALAVITOSE CHE VANNO DA MASSOMAFIA, OPUS,organizzazioni religiose, e pretesche varie, cooperative chiaramente denominate come religiose, cooperative rosse, rosa, carminio e soprattutto COLOR MERDA. Quando, e ci vuol poco a capirlo, NOI queste cose le scrivevamo, sembrava che esagerassimo, invece era vero perché NON POTEVA ESSERE DIVERSAMENTE, tant'è vero che nella questione romana sono emersi FIOR di DELINQUENTI , quelli che hanno sempre lavorato nei bassifondi a contatto con preti più o meno pedofili, servizi  variamente deviati e colorati, agenti dello IOR e della banca d'Italia, BCE, FMI, emuli di Sindona e di Carli ( già presidente, prima di defungere, della Banca della Curia di Milano, già gestita da sant'uomini come Schuster e Montini), cooperative multicolor, Enti più o meno pubblici, IMPIEGATI di Concetto del Kommune di Roma. [ SU QUESTI ARGOMENTI VEDERE IL VIDEO GIRATO IL 24 DICEMBRE 2014  e reperibile su Accademia della libertà]. 

RIPETIAMO CHE IL QUADRO QUI DIPINTO NON è A TINTE FOSCHE, ma è la pura verità in quanto ciò che accade se descritto con le parole acconce, denuncia avvenimenti che a molti potrebbero sembrare attribuibile al passato, ma i FATTI sono fatti. 

E la tratta dei negri non cambia se a portarli per mare sono brigantini a vela o gommoni o vecchie carcasse da far affondare al momento opportuno (COME FACEVANO I NEGRIERI DEL SETTE OTTOCENTO quando vedevano una nave militare profilarsi all'orizzonte, tanto i soldi li avevano già incassati malgrado le pruderie delle pudibonde suffragette anglosassoni che arrossivano quando vedevano un negrone nudo. COLORO CHE ASPETTAVANO I NEGRONI NEL NUOVO MONDO ERANO GLI EREDI DI QUEI MARRANI CHE AVEVANO ACCOMPAGNATO CRISTOFORO COLOMBO i quali, visti come si potevano sfruttare bene i nativi americani, avevano già impiantato il loro traffico. E D'ALTRONDE, LO SFRUTTAMENTO FINANZIARIO DEI POPOLI altro non è che schiavismo sotto altre forme. 

QUESTO PUNTO NON RESTA CHE GIUNGERE ALLA CONCLUSIONE: devono creare il diversivo. AVANGUARDIA ORDINOVISTA ( ma che fantasia!!!!) in Abruzzo,
dove a suo tempo c'era un buon nucleo missista, e gli anarchici a Bologna. Un quadro eccezionale, UNA FANTASIA, QUESTI NOSTRI SERVIZI DA FILM DI FANTASCIENZA. Sul ruolo dei Koglioni che si prestano ad essere denunciati occorre sorvolare perché SEMBRA STRANO, ma abbondano sempre, specie nel paese dei balocchi o dei kaki, a scelta. 


NOTA FINALE: NOI l'abbiamo sempre detto e scritto, ma oggi la letteratura è piena di libri che denunciano queste cose: se da qualche parte esistono strutture organizzate a più livelli queste sono i SERVIZI. Ed in Italia, ove regna ancora l'OVRA, gli scalini di questi livelli sono infiniti. COME GLI SCALINI CHE SI DEVONO SALIRE PER ARRIVARE IN CIMA AL CUPOLONE.

Giorgio Vitali

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Commento di V.Z.: "Ora, fin che il sistema è schiavo dei banchieri costoro continueranno ad imporre quel che vogliono, come hanno dimostrato imponendo già tre capi di governo mai eletti da nessuno. Il problema va affrontato alla radice. Oggi il politico non conta nulla, perché conta il padrone, ovvero chi decide l'emissione monopolista di denaro a debito. E in queste condizioni il politico è ridotto a semplice cameriere dei grandi usurai. Ora, mi dispiace che una simile azzeccata espressione risalga ad Ezra Pound, ovvero a un intellettuale di destra, ma ricorderete tutti che Bertolt Brecht, da sinistra, esprimeva lo stesso concetto: "E' più criminale fondare una banca che rapinarla". Per forza: da alcuni secoli i banchieri rapinano emettendo "note di banco" fasulle a debito del ricevente, le "banconote" false date per riavere banconote vere, giacché a inverarne il valore è il lavoro, mica altro. Quel lavoro che appunto Renzi, cameriere dei grandi usurai, non ha mai fatto in vita sua."

giovedì 25 dicembre 2014

Roma - Natale da cani al parco stardust



Per prepararmi psicologicamente al cenone natalizio cristiano, sono andato a farmi una corsetta di 10 km. Erano circa le 18 e non volendomi allontanare troppo, ho pensato:"Chi sa se almeno il 24 dicembre alle ore 18 il parco del cinema stardust è libero dai canari?".

Entro e come al solito vedo i soliti capannelli di gente con il cane dislocati in vari punti lungo i vialetti. Il canaro tipo dello stardust è un emarginato sociale della media borghesia che ha comprato il cane solo per socializzare. Nonostante distese di erba verde, lui sosta solo sui vialetti asfaltati per non sporcarsi le scarpe. E fuma, non so neanche io quanto riesca a fumare un canaro sfigato, ma vi dico che fino alle 20.30 l'aria in quel parco è più inquinata che nei pressi dell'Ilva di Taranto.


Questa cosa preclude l'utilizzo del parco a chi fa jogging.

Inoltre il canaro sia con il cane libero che con il cane legato anche se lo urti e glielo fai notare ad ogni giro, non troverà mai un equilibrio mentale che gli permetta di organizzare le sue chiacchiere fumanti in modo che chi corra possa passare.

Il parco ormai è loro purtroppo e non c'è modo di riappropriarsene.

Faccio il primo giro e inizio a pensare un percorso lontano da lì.

Quando improvvisamente sento un botto e poi un altro ancora.

I canari mettono tutti il guinzaglio al cane e iniziano a guadagnare le uscite del parco.

Finisco il primo giro e vedo un ragazzino di circa 10 anni sulla sedia a rotelle, armato di un arsenale di petardi da sentinella di Scampìa, intenzionato a scoppiarli tutti.

Era lì da solo il piccolo, alle 18.10 del 24 dicembre 2014.

Ma era felice.

Ogni volta che gli passavo vicino pensando di farmi un dispetto, faceva scoppiare un raudo e si portava le mani all'orecchie da esperto dinamitardo.

E io ero felice come lui. Nel giro di cinque minuti il parco era canaro-free!

Devo ammettere però che al sesto giro di boa salutato dallo scoppio di una bombetta, iniziava anche un po' a girarmi la minkia.

Se l'odore di nicotina bruciata era sempre meno, il tutto era sostituito da un misto di zolfo e napalm che non era il massimo.

Comunque bambino bombarolo, sappi che se un giorno mi eleggeranno Dio, giuro che ti farò due grandi doni.

Il primo sarà la possibilità di camminare di nuovo sulle tue zampe. Con questa grande azione a favore dello sport, te la sei meritata tutta!

Il secondo sarà la sapienza. Diciamo che per quel poco che abbiamo avuto modo di conoscerci, non mi sei sembrato il massimo dell'intelligenza.


Fabrizio Girolami


mercoledì 24 dicembre 2014

Altro Natale... animalista



Seguire la via della rettitudine è meglio che adorare gli dei".- Saggezza buddista:

Due cose mi stupiscono: l'intelligenza delle bestie e la bestialità degli uomini. - Flora Tristan

Re degli animali - ecco come l'uomo definisce se stesso – direi piuttosto re delle bestie, ssendo tu stesso la più grande – in quanto li allevi affinché ti concedano i loro figli per riempire il tuo stomaco, che tu hai reso una tomba per tutti gli animali. - Leonardo da Vinci
  
Il paradiso si ottiene per dono, se fosse per merito il vostro cane
ci andrebbe di sicuro e voi ne restereste fuori.  Mark Twain

Verrà un tempo in cui il mondo guarderà alla moderna vivisezione
in nome della Scienza come adesso si guarda ai roghi in nome
della Religione. - Henry Bigelow

Mentre non tutti coloro che abusano di un animale diventeranno
serial killer di fatto qualsiasi serial killer ha precedentemente
abusato di un animale.  Dr. Randall Lockwood

L'uomo è in grado di mangiare qualsiasi cosa.
Ha la capacità di digerire zampe di cadaveri mummificate, rocce,
miceti e secrezioni irrancidite e fermentate delle ghiandole
mammarie. Ovvero, prosciutto, sale, funghi e formaggio, se detti
così vi piacciono di più. - Jasmina Trifoni

Gli spiriti più profondi in tutti i tempi hanno avuto pietà degli
animali. - Friedrich Nietzsche

Mangiare animali è come mangiare i nostri parenti. flm




L’INFERNO E’

L’inferno è avere la giusta percezione delle cose
e scoprire che la verità non è condivisibile;
è sapere che la sofferenza ed il tormento interiori
aumentano con la sensibilità e la conoscenza che si acquisiscono;
è il dover stare al gioco menzognero degli ipocriti
perchè la sincerità spesso procura irritazioni e contrasti;
è scoprire che la generosità e l’altruismo di molti
sono spesso gli aspetti dello stesso egoismo;
è lottare  per un mondo migliore
ed accorgersi che neppure questo è condiviso da tutti;
è vivere in una società in cui abbondano i cialtroni e i farabutti
e sapere che essere onesti isola ed emargina;
è stare alla stessa tavola dei sepolcri imbiancati
e dover rispettare le loro perversioni;
è sapere che ogni giorno milioni di animali vengono seviziati e uccisi
e sperimentare la propria impotenza a far cessare questo massacro;
è dover constatare che mentre la gente parla di rispetto e di pace
contribuisce con le sue scelte a generare l’odio e la guerra;
è constatare che mentre s’invoca la condivisione e la giustizia
i giovani vengono educati alla competizione e alla violenza, non all’amore.


Franco Libero Manco

martedì 23 dicembre 2014

Buona fine... un nuovo inizio è incerto.....



Quello che tremila anni di civiltà hanno lasciato nel nostro DNA, tra le altre cose, è la distinzione, e la capacità di percepirla, fra giusto ed ingiusto. Fra bene e male. Fra permesso e proibito.

Certo, ciascuno ha la propria coscienza, e la morale, checché dicano gli “sciamani” delle varie sette religiose che si agitano per imporre la loro morale, la morale, dicevo, è sempre e solo personale.

I Greci ci regalarono la filosofia, il sapere, il logos. E la libertà dal misticismo orientale, fermato e massacrato da 300 eroi alle Termopili.

I Romani ci regalarono la persona, l’individuo, unico responsabile degli atti compiuti. Quindi il diritto (ci regalarono anche il più vasto organizzato, civile e feroce Impero della Storia. Ma questa è un’altra storia).

I Tedeschi ci regalarono lo Stato, l’organizzazione, il vivere insieme. Già Tacito nel III secolo adombrava queste caratteristiche teutoniche (“de Germania”).

Bene e male.

Legge e fuori legge.

Responsabilità individuale.

Sembrerebbe banale, addirittura inutile ripetere per la millesima volta queste cose, ma non lo è. Gli ultimi sconci accadimenti accavallatisi in questi giorni pre natalizi (non è un caso, credetemi: in questa politica non esiste mai nulla di casuale) ci fanno riflettere.
E, una volta commesso quel grave reato odierno che è pensare, ci fanno rivoltare, furibondi più che mai.

Due fatti.
Depenalizzazione di alcuni reati.
Sdemanializzazione del Porto Franco Internazionale di Trieste.

Prima considerazione. Furbo come un cervo, il Governo renziano, pd, fingendo di rottamare ha seguito la seguente logica: le carceri sono piene. La Magistratura non ce la fa. Milioni di processi in attesa. Riformare la Giustizia non se ne parla (“Se ci provate” dicono i Giudici, “vi mettiamo dentro tutti”. Vista la qualità della Casta, è una minaccia credibile e verosimile). Come uscirne? Semplice: depenalizziamo i reati “minori”. Furto, percosse, atti osceni, maltrattamento degli animali, truffa, omissione di soccorso, fino all’omicidio colposo ecc. ecc.,  anche perpetrati sotto gli occhi delle Forze dell’Ordine non rivestiranno più carattere penale.

Cioè, siccome non sono in grado di garantire le regole del vivere civile, della sicurezza per i Cittadini, siccome non sono in grado di amministrare le Comunità e la Società, fingo che certe porcherie non siano più porcherie. Adatto la morale civile alla mia incapacità. Mi svendo al fallimento dell’organizzazione delle regole. Modifico il bene ed il male, dando a quest’ultimo più spazio e più agibilità.

Pazzia. Pazzia pura, dettata dalla nullità morale e dalla mancanza di senso dello Stato. Anche nel Far West la gente girava con la colt al fianco. Ma imperavano anche principi: onore e sacrosanta vendetta. Hai toccato uno della mia famiglia? Ed io vengo a cercarti! Hai rubato un cavallo? Ed io ti impicco. Hai violentato una ragazza? E io ti sparo. Gente dura e vera. Altri tempi, altra morale, altri uomini. E hanno fatto l’America: bibbia in una mano, la colt nell’altra. Si pensava che quei tempi fossero finiti, che la Legge avesse regolato il vivere comune. Illusione tragica.

Nasceranno anche da noi, come in Brasile, gli Squadroni della Morte. Giustizia privata. Che finisce con Giustizia a pagamento. La Mafia è più seria.
Bravi, bene, continuate così. Distruggerete quel poco che è rimasto, anche in virtù dell’impegno e dell’abnegazione di tanti: Forze dell’Ordine, Giudici eroi ( e sono tanti: qualche mela marcia non è la maggioranza, anche se la tentazione di riempire lo spazio lasciato vuoto dalla politica è forte), Gente comune che fa il suo e vorrebbe solo essere lasciata in pace. Cittadini, famiglie, lavoratori, pensionati……

Il risultato della “renziade” sarà un aumento di clandestini, una sicurezza ridotta ai minimi termini, una vita più violenta e meno vivibile. Esattamente quello di cui avevamo bisogno.

Sciacalli, iene, miserabili amebe morali. State divorando il cadavere di questa nostra Italia, che voi avete scannato.

Il secondo accadimento è la “sdemanializzazione” del Porto Franco internazionale di Trieste” nella sua parte Nord, comunemente chiamata Porto Franco Vecchio, per distinguerla dal Porto Franco Nuovo. E qui dobbiamo capirci. Il Porto Franco  ed  il suo mantenimento in essere a beneficio di tutti, degli operatori di tutto il mondo, era una clausola precisa del Trattato di Pace del 1947, stipulato a Parigi tra l’Italia ed più di venti Stati vincitori della Seconda Guerra Mondiale. Il trattato fu recepito e votato dal Parlamento Italiano che lo assunse a livello costituzionale. Oggi il PD (sempre più Partito del Denaro) vuole “regalare” la immensa area del Porto al Comune di Trieste. Un po’ come se uno cedesse una casa non sua ad un parente (anche a Trieste c’è un Sindaco del Partito del Denaro). Emendamento fatto passare in Commissione, di notte come i ladri, senza averne dato previa comunicazione ai parlamentari. Regalo alla speculazione, affamata di terreni. Regalo fatto ai costruttori (e altri), mancanti di terreni edificabili. Invece di sviluppare a promuovere le meravigliose opportunità che la natura di “Porto Franco” offre, il governo renziade, il governo del Partito del Denaro, svuota illegalmente ed illegittimamente la natura del Porto, che, per inciso, tutto il mondo ci invidia. Mi ricorda quella barzelletta, se il caso non fosse tragico, di quello che per far dispetto alla moglie si autocastra.

Ma non passeranno: la levata di scudi della gente comune è forte e non le manda a dire. Vedremo, anche se lo sconcio è “blindato” anche alla Camera. Vedremo. Gli altri Stati non sono come questo sbrindellato, straccione Stivale, il più bello e massacrato del Mondo.
Due esempi, dalla cronaca di questi giorni non a caso pre natalizi.
Due esempi di una tragica realtà. Per la Casta: è arrivata la loro fine. Quando la morale , quella che sia, viene assassinata, nasce il tempo di iene, sciacalli, vermi. Sempre nella Storia la fine è preannunciata da scadimento, da annullamento dei valori morali, quelli che siano.

E’ la fine.

Fabrizio Belloni