lunedì 30 giugno 2014

Viterbo - Caffeina... il giorno dopo la festa (capelli dritti in testa) scrive Bonatesta

Lettera aperta del senatore Michele Bonatesta
al sindaco di Viterbo, ing. Leonardo Michelini

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VITERBO. Massì, carissimo sindaco di Viterbo, ingegnere Leonardo Michelini.
Almeno una volta, almeno una volta abbia il coraggio di fare il sindaco senza lacci né lacciuoli.
Almeno una volta… almeno una volta abbia la coerenza di mantenere fede all’impegno preso quando chiese il voto a tutti i viterbesi per diventare il loro primo cittadino, vale a dire l’impegno a mettere l’interesse della città avanti a tutti gli altri interessi.
Politici e non,singoli  e… - di gruppo.

Massì, carissimo sindaco di Viterbo, ingegnere Leonardo Michelini.
Almeno per una volta , almeno per una volta dica quello che pensa ‘ anche  ‘ lei ( sicuramente non difforme da quello che pensa la stragrande maggioranza dei viterbesi ) e non ci dica (invece )  quello che è più conveniente alla tenuta della sua maggioranza.

Massì, carissimo ingegnere Leonardo Michelini, sindaco di Viterbo: faccia come abbiamo fatto noi.
Si faccia un giretto per le strade ed i vicoli di Viterbo, città d’arte e di cultura.
Si faccia portare con l’auto blu del Comune a ‘ visitare ‘ Viterbo, ex città dei Papi, città del Palazzo Papale.
Si faccia accompagnare da un fotografo mentre ‘ ammira ‘ la nostra Viterbo, città delle belle fontane.
Si faccia accompagnare da qualche vigile ambientale della Polizia locale mentre ‘ si aggira ‘ per il centro storico di Viterbo, città turistica.
Si faccia accompagnare da qualcuno e magari da più di uno, magari da qualche guida,  mentre ‘ fa il turista ‘ per le vie   turistiche di Viterbo, alla scoperta delle piazze e degli angoli più suggestivi di Viterbo.
Sissignore, egregio ingegnere Leonardo Michelini: dopo avere avuto il coraggio di fare questo giro attraverso  la ‘ sua ‘ e nostra Viterbo con gli occhi aperti, abbia il coraggio – almeno una volta – di aprire ‘ anche ‘ la bocca e di farci ascoltare la sua voce.
Ci faccia ascoltare , almeno una volta, in ‘ presa diretta ‘, il suo pensiero , le sue valutazioni a proposito di ciò che è ‘ cultura ‘ e di ciò che potrebbe anche non esserlo, di qual è la cultura che fa da imbonitrice per la nostra Viterbo e quale potrebbe al contrario essere il tipo di cultura che allontana il vero turista culturale.

Faccia, però, come abbiamo fatto noi, carissimo ingegnere Leonardo Michelini: il giro per Viterbo, attraverso le vie e le piazze del nostro centro storico… lo faccia nella prima mattinata.

Essì, le prime ore del mattino sono le migliori perché ‘ anche ‘ lei possa ‘ respirare ‘ la vera aria di Viterbo città d’arte e di cultura, di Viterbo città turistica, di Viterbo delle belle fontane, di Viterbo ex città dei Papi e città del Palazzo Papale… eccetera eccetera eccetera.

Faccia questo giro, come lo abbiamo fatto noi, tra le 8 e le 9 del mattino e lo faccia…THE DAY AFTER.

Epproprio: lo faccia il giorno dopo, carissimo ingegnere Leonardo Michelini.
Il giorno dopo… una serata di Caffeina, egregio sindaco di Viterbo.
Lo faccia e poi ci dica se ha provato lo stesso senso di schifo che abbiamo provato noi l’altra mattina.
Faccia questo giro, illustrissimo sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, e ci dica poi se ha provato la stessa indignazione che abbiamo provato noi mentre scattavamo le fotografie che ora sottoponiamo alla sua attenzione, carissimo sindaco Leonardo Michelini.
Quelle foto che noi abbiamo scattato tra una parola e l’altra con quei concittadini che, avendo capito quello che stavamo facendo ma soprattutto quello che avevamo intenzione di fare in seguito, si sono avvicinati a noi  per esternare ‘ anche  ‘ il lorosenso di vergogna

La loro disapprovazione nei suoi confronti, egregio sindaco di Viterbo Leonardo Michelini.
La loro disapprovazione nei confronti della sua ‘ dipendenza ‘ (politica) dal suo presidente del consiglio comunale, carissimo ingegnere Leonardo Michelini, sindaco di Viterbo.
La loro disapprovazione nei confronti di Caffeina, illustre primo cittadino di Viterbo ingegnere Leonardo Michelini, che ‘ il giorno dopo ‘ lascia dietro di sé l’immagine di una città devastata dai barbari.

Epproprio, dai barbari egregio sindaco di Viterbo Leonardo Michelini.

Se Caffeina è quella che deve fare ‘ cultura ‘ a Viterbo, apra gli occhi – carissimo sindaco di Viterbo ingegnere Leonardo Michelini - e scoprirà che quella che lascia dietro di sé Caffeina, the day after,  è vera e propria… cultura da barbari.

Una città… un centro storico… pieno di rifiuti, carissimo sindaco Leonardo Michelini.
Una città, un centro storico sporchi che… più sporchi non si può.
Un centro storico lercio che… più lercio non si può, illustrissimo ingegnere Leonardo Michelini sindaco di Viterbo
Bicchieri di plastica dovunque, carissimo sindaco Leonardo Michelini.
Bottiglie di vetro dappertutto, carissimo ingegnere Leonardo Michelini.
Carte e cartacce varie svolazzanti in lungo ed in largo, illustrissimo sindaco di Viterbo ingegnere Leonardo Michelini.

Ma la ‘ raccolta differenziata ‘ che vale per tutti i viterbesi, egregio signor sindaco, non potrebbe valere anche per Caffeina e per… Filippo Rossi ed Andrea Baffo e per i loro sponsor (paganti )?
Non potrebbe essere ‘ doveroso e sufficiente ‘ , carissimo ingegnere Leonardo Michelini, sindaco di Viterbo, mettere lungo le strade  e nelle piazze del centro storico , dei contenitori per la raccolta differenziata… plastica… vetro… carta e cartone  ( come suggeritoci da un abitante nelle vicinanze di piazza del Duomo )?

Eggià: il vetro, carissimo sindaco.

Caffeina ‘ zona free ‘ , dobbiamo pensare?
Caffeina ‘ zona franca ‘ dove le ordinanze non valgono , dovremmo dedurre ?
Le degustazioni (in vetro) in piazza del Plebiscito sì… tutto il resto, nel resto della cittàdove Caffeina non arriva… ( in vetro ) no ?
Di giorno sui gradini non si mangia e non si beve, di notte sui gradini ( del Duomo), si fa di tutto e… più di tutto … grazie a Caffeina Cultura ?
Le contravvenzioni, carissimo sindaco Leonardo Michelini, valgono solo per le auto laddove le auto possono… infastidire Caffeina ?

Ed i turisti, carissimo sindaco Leonardo Michelini, si è domandato quale Viterbo stiamo dando da fotografare ai turisti… Caffeina Cultura permettendo ?
Quella ‘ soffocata ‘ dagli stand … di Caffeina?
Quella ‘ violentata ‘ dalle scritte- scultura ‘ Caffeina ‘ ?
Quella ‘ nascosta ‘ dalle attrezzature  degli spettacoli di Caffeina-Cultura ?

Vada a farsi ‘ il giro ‘ che le abbiamo consigliato noi, tenendo bene aperti gli occhi, carissimo sindaco Leonardo Michelini, e si accorgerà anche dei ‘ danni ‘ che i barbari lasciano a Viterbo dopo una… nottata all’insegna di questa ‘ cultura ‘.

Eggià: durante Caffeina è tutto permesso, forse?
Caffeina Cultura, forse, è tutto concesso.
Caffeina Cultura e… a Filippo Rossi e Andrea Baffo ?

Strano che nessun consigliere comunale, né di maggioranza né di opposizione, abbia nulla da (ri)dire.
Nemmeno per le risse notturne in aumento.
Prevedibilissime, egregio ingegnere Leonardo Michelini, sindaco di Viterbo.
Non è – per caso – che Caffeina Cultura ha ripristinato l’antica usanza dei ‘ biglietti omaggio ‘ e degli ‘ inviti (gratuiti) personalizzati ‘ alle autorità e pseudo tali ?
Eggià… in tal caso… in tal caso come si potrebbe serenamente protestare ?
Nossignore, carissimo sindaco: lungi da noi pensare simili meschinerie.

Eccerto: infatti… infatti a volte è anche e soprattutto una ‘ questione di sensibilità ‘ e di rispetto.
Epproprio: una ‘ questione di rispetto  ‘e di sensibilità .
Chi ce li ha e chi… non ce li ha.
Lei ce li ha, carissimo sindaco Leonardo Michelini ?
Lei è dotato di sensibilità e di rispetto per la ‘ nostra ‘ città di Viterbo ?
Se sì… se si ripristini sensibilità e rispetto anche durante Caffeina Cultura, carissimo sindaco di Viterbo ingegnere Leonardo Michelini.
E , per cortesia… basta con le ‘ stronzate ‘ dei grandi numeri di Caffeina Cultura, illustrissimo sindaco di Viterbo ingegnere Leonardo Michelini.
Piazza del Gesù ‘ invasa ‘ da migliaia di spettatori !?
E dove li hanno messi ?
Piazza  del Duomo invasa da 2.500i ‘ visitatori ‘ ?!
E dove si sono messi, carissimo primo cittadino ?
Piazza della morte invasa…
Si anche piazza della morte invasa da… tavolini e sedie , carissimo sindaco di ViterboLeonardo Michelini!?

Bella questa città turistica by night, carissimo ingegnere Leonardo Michelini sindaco di Viterbo.
Bellissima l’immagine culturale che Caffeina Cultura offre di Viterbo ai turisti.

Ma…  dica la verità.

Dica la verità, egregio sindaco di Viterbo Leonardo Michelini.
Gira gira… gira gira vuoi vedere che… vuoi vedere che… gira gira… carissimo ingegnereLeonardo Michelini sindaco di Viterbo… vuoi vedere che… gira gira… il suo silenzio è dovuto proprio ad un inevitabile imbarazzo, ad un senso di inevitabile vergogna che anche lei sta provando nel vedere l’assalto dei barbari in cerca di ‘ cultura ‘ alla nostra ex città dei Papi e del Palazzo Papale ( che nemmeno si fotografa più), un senso (forse ) di ripulsa che anche lei sta provando in questi giorni nel vedere l’assalto dei barbari della cultura notturna alle nostre fontane ed alle nostre piazze, ai nostri vicoli, alla nostra storia ?!

Vuoi vedere che gira gira… gira gira é proprio come diciamo noi, carissimo sindaco di Viterbo Leonardo Michelini ?

O no ?


Sen. Michele Bonatesta

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Crescita in vista - L'Italia ottiene dalla UE di poter ubicare sul suolo nazionale ben 7 depositi di scorie nucleari pericolosissime - Il governo renzie soddisfatto, dopo la prostituzione e lo spaccio di droga, il PIL (in cul) aumenta




Dopo aver affondato impunemente per decenni centinaia di navi dei veleni e migliaia di container zeppi di scarti pericolosi delle industrie tedesche, francesi, elvetiche, olandesi  eccetera – sempre a Bruxelles si sono detti: perché scontentare Piemonte, Lazio, Campania e Basilicata, che si terranno per sempre le scorie. E non fare una sorpresa alla Sardegna?

«Il Deposito Nazionale sarà costituito da una struttura di superficie, progettata sulla base degli standard IAEA e delle prassi internazionali, destinata allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività».
Dunque, la prima menzogna del Governo italiano è che non ci sarà un unico deposito nazionale. Infatti, per i rifiuti nucleari più pericolosi, ad alta attività o se preferite di terza categoria, è previsto un deposito di smaltimento geologico, vale a dire, nelle profondità delle terra.

In passato, lo Stato italiano ha nascosto una quantità consistente di scorie nucleari, ben 350 metri cubi provenienti dalla centrale atomica militare di Pisa (Camen, già Cresam infine Cisam) nella miniera di Pasquasia in Sicilia (chiusa inspiegabilmente, seppure produttiva), dove ha operato l’Enea per un esperimento in materia di confinamento di scorie nel sottosuolo.

E’ sufficiente esaminare il primo inventario nazionale sulla contabilità nucleare redatto dall’Enea nel 2000 e successivamente dall’Apat, per appurare che dei 700 metri cubi sfornati dal reattore RTS 1, gestito dallo Stato Maggiore della Difesa, mancano oggi all’appello appunto 350 metri cubi.

I depositi di rifiuti nucleari realizzati recentemente dalla Sogin – a Trino, Saluggia, Bosco Marengo, Borgo Sabotino, Garigliano, Trisaia - non sono “confinamenti temporanei” o momentanei, anche se le autorità, gli esperti di regime unitamente agli ambientalisti venduti al miglior offerente, lo vogliono far credere a tutti gli ingenui. Il settimo deposito di superficie sarà impiantato in Sardegna. “Tanto i sardi si vendono in cambio di qualche posto di lavoro, e poi sono già imbottiti di scarti radioattivi che dai vasti poligoni militari sono fluiti nel ciclo biologico”, hanno pianificato dall’alto quelli che comandano a casa nostra, beninteso per conto terzi.

Altra menzogna di Stato: la quantità di scorie da allocare nel predetto sito sardo. L’ultimo inventario nucleare dell’Apat tra rifiuti e combustibile irraggiato, indica una quantità complessiva di 26.137 metri cubi. La Sogin, invece, ne ha già stimato 90 mila metri cubi. Qual è la reale provenienza di ben oltre 60 mila metri cubi di scorie atomiche? La risposta è scontata: l’Europa.

Basta una semplice ricerca e due minuti di tempo per appurare che dietro le due direttive Euratom (2009/71 – 2011/70) si nascondono nientedimeno che i soliti profittatori internazionali. La Svizzera, ad esempio, non fa parte dell’Unione europea, ma detta legge in materia di spazzatura nucleare, dopo aver già inondato il nostro Paese, con la sua incontenibile immondizia chimica e nucleare.



Fonti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/
http://www.arius-world.org/
http://www.erdo-wg.eu/Home.html
http://terrarealtime.blogspot.it/

domenica 29 giugno 2014

mattew renzie, l’oscuro, affossatore delle lingue europee


“Un toscano illustre, Dante Alighieri, nobilitò la lingua italiana. Un toscano fumoso, mattew renzie, la vuole oscurare..” (Saul Arpino)


Cari Amici, il nostro presidente del Consiglio ha creato un grande scompiglio tra gli Stati Membri e un grosso problema ai cittadini dell’Unione annunciando che il sito internet della Presidenza italiana dell’Unione Europea, che avrà inizio il 1° Luglio, sarà solo in italiano e in inglese. Tale decisione risulta tanto più iniqua e impopolare in quanto offende e reca danno anzitutto ai cittadini europei.
Ancora una volta, l’Italia approfitta di una posizione di prestigio, in seno all’Unione Europea, non già per promuovere la nostra lingua, che è tra tutte la più discriminata, bensí per promuovere l’inglese, lingua di uno Stato Membro che sta con un piede dentro e un piede fuori dall’Unione.
Vi saremmo pertanto grati se vorrete sostenere, presso Matteo Renzi, la lettera di Allarme Lingua annunciando di sottoscriverla o, ancor meglio, scrivendone una a vostro proprio nome.
La pubblicazione della lettera con l’invito a sottoscriverla sarebbe di grande utilità.
Cordiali saluti,
Anna Maria Campogrande
……………………………………….
Al Presidente del Consiglio
Matteo Renzi
- 28 giugno 2014
Signor Presidente del Consiglio,
le scrivo per manifestarle il più completo disappunto dei membri del Comitato Allarme Lingua, che hanno appreso della sua intenzione di creare un sito in rete per il semestre di presidenza italiana della UE soltanto in italiano ed inglese: http://www.euractiv.it/it/news/istituzioni/9353-presidenza-sito-presto-online-solo-italiano-e-inglese.html.
E’ chiaro che al di là delle solite ed inconsistenti ragioni di risparmio, la scelta del solo inglese come lingua straniera sottolinea il riconoscimento di questa lingua come lingua di comunicazione esclusiva tra i cittadini europei e viene cosi’ a scardinare uno dei valori fondanti della Unione, e cioè la parità tra tutte le lingue e tutte le culture europee, il multilinguismo e la diversità europea iscritti in tutti i trattati e celebrati retoricamente ad ogni occasione.
Perfino il governo greco ha fatto di meglio con il suo sito: http://www.gr2014.eu/fr, che è in greco, francese, inglese e tedesco.
Le chiediamo, pertanto, di voler cambiare la decisione presa quanto al sito del semestre di Presidenza italiana della UE nel senso di assicurare un multilinguismo quanto piu’ ampio possibile, che, nel rispetto dei popoli europei, tenga conto per lo meno di tutte le grandi lingue d’Europa il cui peso demografico le rende imprescindibili e quindi il sito stesso sia, come minimo, in italiano, francese, spagnolo, inglese, tedesco e polacco.
Ad ogni occasione di assunzione di responsabilità di alto livello, in seno alle istituzioni europee, l’Italia si è sempre immancabilmente distinta, non tanto, anzi mai, nella promozione dell’italiano e dei valori che la nostra lingua veicola, né tantomeno nel rispetto dell’identità dei popoli europei ma per la sua caparbia e cieca insistenza nel promuovere l’inglese denunciando in tal modo la sua situazione di Paese occupato e sotto influenza.
La preghiamo vivamente di voler rivedere la decisione oscurantista di accordare al solo inglese la dignità di lingua dell’Unione Europea e di sollevare gli Italiani dalla scomoda posizione di doversi vergognare del loro, peraltro bene amato, Paese.
Renato Corsetti
Coordinatore Comitato Allarme Lingua
Renato Corsetti, Via del Castello, 1 00036 Palestrina
renato.corsetti@gmail.com
comitato-allarme-lingua@googlegroups.com

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sabato 28 giugno 2014

Cantico del nuovo millennio - Secondo atto, con fans di renzie, azzimati signori, coro e gruppo di studentesse


CANTICO DEL NUOVO MILLENNIO, SECONDO ATTO


--AZZIMATI SIGNORI (vestono Armani):

legge renziana contro corruzione?

Per riso scossi siam da convulsione!

Ne parlano nei video e sui giornali.

Il ragazzotto disse:”Non ha eguali”.

Cosa risponder? Se erano sessanta

contiamo anno venturo far settanta.


Voce narrante:

“Si riferiscono ai miliardi annui frutto

dell’italica corruzione”.


--FANS DI RENZI (il folto gruppo insorge):

ma cosa dite? Il nostro giovanotto

manderà vostri affari a quarantotto.


--ALLAMPANATO SIGNORE (si toglie gli occhiali e spiega pacatamente):

diciamo anche a quarantasette,

si dee sommar protetti dalle tette.

Per gli alti posti ha scelto una signora.

Pensate faccia pagare la mezz’ora?


Voce narrante:

“Era la tariffa più comune all’epoca delle case chiuse”


--BEL GIOVANOTTO (è un fan di Renzi):

difficile immaginar Elena Boschi

al ministero trattar d’appalti loschi.


--ALLAMPANATO SIGNORE (elegante e pacato si rimette gli occhiali):

altro settore a lei è riservato:

il meglio di CULtura e di SENato.


--BEL GIOVANOTTO (replica sorridente):

puntando tutto su sua bella FIGura

la prossima E(?)EZION sarà sicura.


Voce narrante:

indovinar la lettera bisogna

provaci, non aver vergogna.


-AZZIMATO SIGNORE (con manifesta ironia):

di chi amministra irregolar dazione

cambiata è solo la distribuzione

per noi conta totale risultato

legge renziana non l’avrà cambiato.


--CORO (solenne intona):

marcio sommerge popolo italiano.

Peggio sarà potere in sola mano!!

Aveva detto:”Li prendo in culo a calci”.

Si riferiva a chi al suo verbo fece stralci.

Congregazione “vera” dei corrotti

continua indenne a spartirsi i lotti.

Esteriormente diversa è la divisa

ma ruberia da tutti è condivisa.

DAVVERO I CORROTTI MANDA VIA

O AL CALDO LUI LI TIEN NELLA MADIA?


--AZZIMATI SIGNORI (si infervorano):

se LUPI e INCALZA dividono gli appalti

noi per la gioia facciamo otto salti.

Il primo s’è addestrato al cimitero

che di cascina Merlata è sul sentiero.


Voce narrante:

“fu indagato per merlata vicenda

ma adesso al ministero ha messo tenda”


Da due decenni sparge l’altro i favori

a chi pubblici fa grandi lavori.

Chi CLINI ricorda dirigere l’ambiente?

Affari loschi facea “o’ malamente”


Voce narrante:

“anch’egli ha comandato per vent’anni

fanno così per nascondere i danni”


Inutile dipoi è cercar le colpe

se guardia del pollaio scegli la volpe.


--CORO (con ira a stento trattenuta):

furbetto del quartierin era Ricucci?

All’Anas regna il furbone Ciucci.

I dirigenti maggior spesso ha cercati

in mezzo ai corrotti e agli indagati.

Al Mose dedicò lucrosa gita,

molti milion rimaser tra lor dita.

Erano esperti! Pensavan che paratie

fossero indosso ai preti in sacrestie.


Voce narrante:

“Quelli sono i paramenti”


Forse per questo hanno foraggiato

financo quelli dell’arcivescovato.


COSTOR DEVI CAMBIARE PRESIDENTE

SENNO’ LE TUE PAROLE VALGON NIENTE.


--Le fan di Renzi (irrompono frementi sulla scena):

lui pulizia ha iniziato da Mineo

e il sindaco di Venezia ha detto reo.


--AZZIMATI SIGNORI (con ironica condiscendenza):

avete forse fame? Al ristorante fiorentino

accontentarvi dovrete d’un brodino.


--CORO (solenne intona):

indegno è guidar questa nazione

chi lotta finge contro corruzione

e chi di questa godette grossi frutti

fa sconci e segreti accordi con i putti.

Andria tagliata ai ladri una mano

deve far scelta popolo sovrano.


--GRUPPO DI STUDENTESSE (intelligenti e vivaci):

se votan di tagliare la sinistra

una ne trovano a stento di ministra;

se scelgono di proceder con la destra

di mozze mani riempiono palestra.


--GIOVANISSIMA (ingenuamente chiede):

gran parte dei corrotti son di centro?


--CORO (conclude solenne):

NON SI PUO’ DIR! LI’ RENZI STAVA DENTRO.


FINE DEL SECONDO ATTO


Luigi Caroli da Rime Tempestose

giovedì 26 giugno 2014

Acque sabine - Ecco come risolvere il problema dell'arsenico nell'acqua potabile della Tuscia



Due anni fa il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio aveva presentato al pubblico uno studio, effettuato su 91 comuni della regione, di cui 60 solo della Tuscia, sulla“Valutazione epidemiologica degli effetti sulla salute in relazione alla contaminazione da arsenico nelle acque potabili nelle popolazioni residenti nei comuni del Lazio”. I risultati delle analisi condotte dall'Arpa tra il 2005 e il 2011 sono stati messi a confronto con decessi e malattie registrati nella popolazione. 

Ne è emerso che laddove i livelli di arsenico sono più elevati è aumentata l'incidenza dei tumori maligni soprattutto al polmone e alla vescica, nonché patologie specifiche come il diabete mellito, l'ipertensione, l'infarto, l'infertilità e, nei bambini, disturbi del comportamento come la sindrome da deficit di attenzione e iperattività e l'autismo. Una situazione molto seria, che ha ottenuto da parte dei nostri politici regionali e provinciali, risposte al limite del "tiepido". Infatti da quel momento ad oggi poco o nulla di concreto si è fatto nei comuni interessati da questo problema, se non istallare casette di legno che erogano acqua trattata con membrane ad osmosi inversa e che dovrebbero ridurre la percentuale di Arsenico nelle acque sotto i 10 microgrammi/litro. 

Qualche comune, al vero pochissimi, ha anche realizzato dearsenificatori a livello di quartiere. In tutto questo però il problema non si risolve in quanto a volte non si effettuano i controlli periodici nelle casette che erogano acqua dearsenificata, per cui le membrane filtranti, se non vengono cambiate costantemente, alla fine possono rilasciare quantitativi massicci di arsenico ed altri metalli pesanti all'insaputa degli stessi utenti. I dearsenificatori industriali poi hanno bisogno di una manutenzione che impegna risorse economiche il più delle volte non sostenibili dalle casse dei comuni. Quindi esiste il rischio che tali impianti di potabilizzazione possano fermarsi ed obbligare le autorità locali a chiedere l'aiuto delle autobotti.

Per Accademia Kronos, l'associazione che fu la prima 6 anni fa a sollevare il problema dell'Arsenico e dell'Uranio 238 nelle acque della Tuscia, è pura follia continuare a giocare sulla salute dei cittadini" tra incompetenza e incertezza dei nostri politici. Tutto il viterbese è geologicamente immerso in una realtà geologica legata ad antiche attività vulcaniche per cui tutti i suoi cittadini "beneficiano" di radon, di arsenico e in alcune zone anche di Uranio 238. Pertanto dearsenificatori a membrane ad osmosi inversa o impianti che utilizzano ossidi di ferro capaci di trattenere l'arsenico presente nelle forme As(III) e As(V), servono a poco perché sono solo soluzioni tampone. Per l'associazione serve un'azione decisa e coraggiosa: rinunciare alle acque all'arsenico della Tuscia e utilizzare, attraverso un grande acquedotto, le acque salubri del reatino. A questo scopo Accademia Kronos ha dato mandato a suoi esperti di studiare soluzioni idonee per la realizzazione di un acquedotto che possa servire almeno una parte dei comuni della Tuscia più a rischio contaminazione arsenico, fluoruri e Uranio 238.

A giorni pertanto ci sarà un primo incontro tecnico con idrogeologi, ingegneri ed altri esperti dell'associazione a Rieti per dare il via a questo studio. I risultati e il progetto finale saranno presentati al pubblico nel prossimo autunno.

Ennio La Malfa,  Presidente di Accademia Kronos

mercoledì 25 giugno 2014

Viterbo. 50.000 euro per una caffeina (amara)

Lettera aperta del senatore Michele Bonatesta a tutti
i viterbesi, ai consiglieri regionali di destra di centro e di
sinistra, alla prefetta di Viterbo, Antonella Scolamiero, ai …

Caffeina amara

Vergogna ! Vergogna !! Vergogna !!! Vergogna !!!! Vergogna !!!!!
Cinquantamilavolte… VERGOGNA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lo diciamo forte, a voce piena, egregia prefetta di Viterbo, dottoressa Antonella Scolamiero, egregi consiglieri regionali di destra di centro e di sinistra, carissimi  viterbesi, carissimi tutti.
Questa volta lo strilliamo forte perché tutti sentano, tutti sappiano, tutti giudichino.

Sissignore: quei 50.000 euro da parte del Comune di Viterbo alla Fondazione Caffeina per l’organizzazione del suo festival, a nostro avviso rappresentano una vera e propria…vergogna politica.

Evvero: le Fondazioni culturali ( o pseudo tali) non sono soggette a controlli specifici ma i ‘ controlli ‘ sono in ogni caso delegati al prefetto e all’assessore regionale che ha riconosciuto la Fondazione.
Così, almeno, ci sembra di ricordare di avere letto da qualche parte ma se così non fosse… se così non fosse… a nostro avviso cambierebbe ugualmente ben poco.
Eccerto : il problema non è la Fondazione, infatti, il problema sono…  i soldi pubblici.
Il problema sono quei 50.000 euro che – a quanto abbiamo capito leggendo la stampa locale -, il Comune di Viterbo avrebbe indirettamente elargito a Filippo Rossi, a Giacomo Barelli ed ex camerati vari quali fondatori… animatori… sostenitori… fruitori (finali) e… ‘ quant’altro ‘ di Caffeina.

Un festival culturale, dicono loro, una operazione commerciale abbiamo sempre sostenuto noi.

Una operazione commerciale che, aggiungiamo anzi, sommando i soldi provenienti da sponsor privati con quelli provenienti da enti pubblici, stanno facendo diventare 8 a nostro giudizio, ovviamente) quella che inizialmente era solo una vera e propria ‘ operazione commerciale ‘ un vero e proprio … business commerciale.

Essì… perché… se non andiamo errati… se non andiamo errati … ‘ in programma’dovrebbe esserci anche un contributo proveniente dalla Regione Lazio.
Un contributo che – se non ricordiamo male -  fu promesso dal presidente Zingaretti in persona in occasione di una delle sue visite a Viterbo.

E non sappiamo, poi, se ci sia ancora dell’altro.

Eggià: altri soldi pubblici per un ‘ evento ‘ che non deve rendere conto a nessuno di come incassa i soldi… di quanti ne incassa… di quanti ne spende… di come li spende.
Nossignore: noi… noi non ci stiamo ( per usare una frase presidenziale di scalfarana memoria ).
Epproprio: noi non ci stiamo, in un periodo di crisi come quello che sta subendo sulla propria pelle la stragrande maggioranza dei viterbesi, in un periodo di crisi che giornalmente fa da scudo e da alibi ai mancati interventi dal parte del Comune di Viterbo per fronteggiare le necessità più impellenti della città, noi non ci stiamo – dicevamo – ad assistere in silenzio ( seppure impotenti  ) di fronte a questo uso (politicamente) disinvolto dei nostri soldi, dei soldi di tutti i viterbesi.

Nel silenzio di tutti, egregia prefetta di Viterbo dottoressa Antonella Scolamiero.
Nel silenzio di tutti, egregi consiglieri regionali  del territorio, di destra di centro e di sinistra.
Nel silenzio di tutti, egregi parlamentari del territorio, di destra di centro e di sinistra.
Nel silenzio di tutti, egregio sindaco di Viterbo, ingegnere Leonardo Michelini,
Nel silenzio di tutti, egregi membri della giunta comunale di Viterbo.
Nel silenzio di tutti, egregi consiglieri comunali di Viterbo, di centro di destra e di sinistra. Di maggioranza e di opposizione.
Nel silenzio di tutti, egregi rappresentanti della stampa viterbese, cartacea e on line.
Nel silenzio di tutti, carissimi  rappresentanti delle organizzazioni culturali viterbesi e pseudo tali la cui attività è fortemente condizionata dai contributi pubblici che possono o non possono arrivare anche a voi … a seguito di bando e di disponibilità economiche previste nel bando stesso.

Eggià: il bando.
Essì: le graduatorie.
Eccerto: i requisiti.
Epproprio: il programma.

Per tutti essenziali, indispensabili  ma… non per Caffeina ?

I 50.000 euro di contributo da parte del Comune di Viterbo al Festival di Caffeinasono stati assegnati ‘ a prescindere ‘ o sulla base di una qualche valutazione da parte di qualcuno ?
Eggià: da parte di chi ?
Forse… forse… come ricordiamo di avere letto qualche tempo fa… forse in base al giudizio di qualche giornalista locale ?
Magari… magari del (para) guru del giornalismo dotto viterbese, Carlo Galeotti ?

Massì, ha ragione Gian Maria Cervo.

Ha ragione da vendere il direttore artistico di Quartieri dell’Arte quando attacca igiornalisti-marchettari viterbesi, sia pure senza riferimenti specifici a chicchessia.
Sissignori, ha ragione Gian Maria Cervo quando mette sulla bilancia Quartieri d’Arte e Caffeina lasciando che il piatto penda dalla parte dei primi anziché dalla parte della seconda.
50.000 euro ‘ a scatola chiusa ‘per Caffeina – se di ‘ scatola chiusa ‘ dovesse trattarsi – e magari… magari per tre anni se la convenzione firmata nei giorni scorsi dovesse prevedere questo ?

Nossignori, non ci siamo.
Sissignori, proprio… non ci siamo.

Massì, ha ragione Gian Maria Cervo: parliamo di cose serie.
Parliamo di come Caffeina ottiene e spende i soldi pubblici
Caffeina , egregia dottoressa Antonella Scolamiero, prefetta di Viterbo,  sembra ‘godere ‘ oggi di un canale privilegiato all’interno del Comune di Viterbo.

Nemmeno l’ex sindaco Giulio Marini lo avrebbe mai rilevato, tanto per fare un nome a caso, il primo che ci viene in mente.
Nemmeno la consigliera comunale Antonella Sberna, tanto per farne un altro ancora a caso.
Nemmeno la consigliera Chiara Frontini, tanto per fare un terzo nome ugualmente a caso.

Massì, sicuramente nulla di illegittimo, ci mancherebbe altro, ma vediamo di chiarire allora, una volta per tutte – egregia prefetta di Viterbo, dottoressa Antonella Scolamiero-, cerchiamo di chiarire una volta per tutte – dicevamo - se all’interno del consiglio comunale di Viterbo possano esservi amministratori più o meno indirettamente in… possibile conflitto di interessi con la Fondazione Caffeina.

Massì, egregia prefetta di Viterbo: anche questo – se non vado errato – dovrebbe rientrare nei suoi compiti istituzionali di ‘ controllo ‘.
Si è mai chiesta, egregia dottoressa Antonella Scolamiero, perché nessuno ha niente da dire nemmeno tra  i rappresentanti dell’opposizione nella Sala d’Ercole ?.

Perché il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini non ha mai ritenuto di intervenire facendo chiarezza su questo delicato argomento ?
Perché la capo ufficio stampa del Comune di Viterbo, la signora Cristina Pallotta,  partecipa in prima persona ad eventi con il ‘ marchio di qualità… Caffeina ‘ ?

Prende forse gli… straordinari ?
E, eventualmente,… a spese di chi ?
Lo fa ‘ aggratis ‘ in cambio di eventuali ‘ crediti ‘ ?
Per fare carriera dove o… per cosa ?

Ci sono altri dipendenti del Comune di Viterbo che prestano la loro opera ‘ aggratis ‘ al Festival di Caffeina, magari sempre in cambio di ‘ crediti ‘ ?
Non  trova tutto questo quantomeno… anomalo, egregia dottoressa Antonella Scolamieroprefetta di Viterbo ?
Perché anche all’opposizione fanno ‘ un baffo ‘ i bilanci di Caffeina ?
Perché nessuno ha niente da ridire sulla ‘ storia ‘ degli studenti utilizzati come…volontari ?

Com’è che nessuno ha niente da ridire sulla eventuale legittimità o meno dei cosiddetti ‘crediti culturali ‘ che gli studenti pare ricevano in cambio del loro lavoro aggratis a favore di Caffeina ?

Chi è che riconosce poi la validità di detti, eventuali ‘ crediti ‘ ?

Com’è che anche all’opposizione ‘ fa un baffo ‘ sapere se Caffeina paghi o non paghi l’occupazione di suolo pubblico ?
A chi fanno carico le eventuali spese di pulizia straordinaria dopo gli ‘ spettacoli ‘ diCaffeina ?

Chi paga il noleggio dei gabinetti chimici necessari per tutto il periodo del festival ?

E chi prende gli eventuali… ‘ incassi ‘ ?

Esistono rapporti diretti o indiretti tra amministratori … sponsor privati e Caffeina ?

Il sindaco Gabbianelli aveva (giustamente) fatto un regolamento di ferro per l’utilizzazione della Sala Regia, riservandola a manifestazioni di sicuro pregio ‘ culturale‘.‘

 Ora basta ‘ il marchio Caffeina ‘ per far diventare eventi di pregio culturale anche le…manifestazioni promozionali private ?
Possono o non possono esistere, egregia prefetta di Viterbo dottoressa Antonella Scolamiero, possono o non possono esistere ( a suo avviso ) diretti o indiretti ‘ conflitti di interessi ‘ all’interno del Comune di Viterbo con Caffeina ?

Possono o non possono esserci ( a suo avviso ) – quantomeno – motivi di ‘ opportunità politica ‘ che dovrebbero sconsigliare tutto questo ‘ canale preferenziale ‘ da parte del Comune di Viterbo nei confronti di Caffeina e… dei suoi organizzatori, fondatori, organizzatori e… quant’altro , soprattutto quando di mezzo ci sono i… soldi pubblici ?

La verità è ( a nostro avviso, ovviamente)  che… mentre le strade della città offrono lo spettacolo delle buche come ‘ opere d’arte ‘ e destinate – forse – anch’esse a… fare cultura…. mentre il Comune di Viterbo piange miseria ogni volta che voi – carissimi viterbesi, e noi – chiediamo di provvedere in merito a quelle buche che non sono opere d’arte e non fanno cultura… mentre succede tutto questo… - dicevamo -  la verità è ( sempre a nostro avviso, ovviamente ) che … il presidente del consiglio comunale Filippo Rossi e l’assessore comunale  Giacomo Barelli si fanno ‘ un baffo ‘di tutto e… godono del contributo di 50.000 euro del Comune di Viterbo per  la loro creatura… Caffeina.

A nostro avviso, carissima prefetta Antonella Scolamiero, carissimi i nostri consiglieri regionali e comunali, carissimi i parlamentari del nostro territorio, carissimi viterbesi, carissimi tutti… a nostro avviso… a nostro avviso – dicevamo -… qualcosa non quadra!
A nostro avviso, carissimi tutti, ‘ qualcuno ‘ dovrebbe farsi carico di chiedere ‘ a ‘qualcun’ altro ‘ una verifica sull’utilizzo dei fondi che il Comune di Viterbo destina complessivamente alla .. cultura.
Per essere tranquilli che effettivamente non esistano ‘ canali privilegiati ‘ per chicchessia.

Nel frattempo… nel frattempo… massi, vergogna!
Cinquantamilavolte… vergogna !!!!!
Senza riferimenti specifici, ovviamente !

O no ?


Sen. Michele Bonatesta